Depositi overnight, dalla BCE arrivano tassi bancari negativi?

Svolta possibile sui depositi overnight nella prossima riunione della BCE. Ma quali effetti per imprese e famiglie?

Il board della BCE del prossimo 6 giugno potrebbe deliberare una misura alquanto inedita nella breve storia dell’Istituto: l’adozione di tassi negativi sui depositi overnight per le banche dell’Eurozona, ad oggi fermi allo zero per cento.
Si tratta dei depositi a brevissimo termine (fino a 24 ore) presso la BCE, che le banche effettuano per parcheggiare la  liquidità in eccesso. E’ evidente che, più tale deposito viene remunerato, più sono gli Istituti propensi a parcheggiarvi denaro.
Se il Governatore Mario Draghi dovesse, giovedì prossimo, annunciare

tassi negativi sui depositi overnight, ciò implicherebbe che sarebbero le banche a dover pagare per tenere temporaneamente il loro denaro a Francoforte, cosa che le spingerebbe a ricercare altre vie di investimento immediato, come i bond sovrani o privati, liberando liquidità, che potrebbe essere impiegata per sostenere gli investimenti delle imprese ed il credito delle famiglie.

Certo, gli effetti sull’economia reale potrebbero non essere quelli sperati. Un aumento della liquidità potrebbe impattare sui prezzi, aumentando l’inflazione, e non è detto che le banche presterebbero più soldi, visto che fino ad oggi non lo hanno fatto, malgrado gli Istituti italiani abbiano avuto a disposizione 260 miliardi di prestiti dalla BCE all’1% annuo, con scadenze fino a tre anni e nonostante i tassi di riferimento ai minimi storici (0,50%).

L’aumento degli impieghi potrebbe avvenire negli stati del Nord Europa, dove il mercato del credito continua a funzionare, senza che simili benefici si possano realizzare in Italia.

Ma molti si attendono che una tale misura possa essere annunciata il 6 giugno e lo stesso Vice Governatore Victor Constancio si è speso in favore dei tassi negativi sui depositi overnight, sottolineandone gli aspetti positivi sull’economia.

Per avere un’idea della massa di liquidità di cui si parla, precisiamo che due giorni fa gli Istituti di credito hanno depositato presso la BCE 82,393 miliardi di euro.