Inizia forte la squadra di mister Salvatore che domina il primo tempo con una Bruna Borges devastante. Il fenicottero di San Paolo è immarcabile e trasforma in gol ogni pallone che tocca. Sua la tripletta con la quale il Montesilvano chiude il primo tempo, pensando forse di aver già ipotecato la vittoria finale. L’AZ è incerottata sotto tutti i i punti di vista: in tribuna Sgarbi, Nobilio e Verzulli. Olivieri, fuori da inizio stagione ed out anche Vuttariello. In lista solo nove giocatrici agli ordini di mister Segundo.
Le campionesse d’Italia indossano un’inguardabile maglia bianca con abbondante scotch nero a coprire ogni scritta pubblicitaria. Quasi ad incarnare la stessa situazione, l’AZ un po’ rattoppato, subisce nel primo tempo le veloci manovre delle avversarie senza riuscire a chiudere gli spazi in difesa e ad essere pericoloso in avanti.Entrambe le squadre sbagliano molto e la partita non decolla. Borges fa la differenza e per tre volte il suo sguardo un po’ imbronciato si apre in un sorriso radioso. L’AZ non c’è. Prova anche Mascia a venire in avanti ma in modo confuso. Reyes e Sarita tengono viva la loro squadra ma il Montesilvano non corre pericoli. L’unica azione davvero pericolosa, l’AZ la costruisce quando è sotto di 2-0, con la scatenata Sarita Moreno, vera spina nel fianco delle biancazzurre, che a tu per tu con Ghanfili, si fa deviare in angolo il tiro.
Nel secondo tempo le teatine si ricordano che, nonostante i vistosi cerotti, sulla loro maglia brilla sempre il tricolore dal lato del cuore. Dopo un primo tempo da dimenticare, nella seconda frazione di gioco è proprio il cuore AZ che inizia a battere forte. Si ferma il Montesilvano e sale in cattedra Noe Reyes che infila Ghanfili due volte accorciando sul 3-2 a metà secondo tempo. Sarita al 12’ pareggia ed ancora Reyes, complice un’incertezza di Ghanfili, segna il gol del clamoroso sorpasso. Siamo sul 4-3 per l’AZ al 16’. Mancano 4 minuti: l’AZ appare galvanizzato mentre il Montesilvano non è ancora rientrato in campo dopo l’intervallo. Mister Salvatore ributta subito in campo Bruna Borges che ringrazia firmando il gol del pareggio al 17’. Due minuti dopo la brasiliana classe ’92 serve l’assist ad Iturriaga per il controsorpasso: 4-5 nell’ultimo minuto di gioco. C’è ancora tempo per il bis della nazionale spagnola che chiude così il derby d’Abruzzo sul rocambolesco punteggio di 4-6.L’AZ mantiene la seconda posizione, nonostante le due sconfitte consecutive, ma il vantaggio sul Montesilvano, terzo, si è ridotto ad un punto soltanto. A due settimane dalle Final Eight di Coppa Italia, mister Salvatore e mister Segundo si trovano tra le mani, a ciò che si è visto domenica, due squadre poco brillanti. Stà peggio l’AZ che, partita a settembre con una rosa limitata, sconta in questo sfortunato periodo, assenze importanti e problemi societari.
E’ stata una partita da incorniciare per Bruna Borges, che ha risposto al suo pubblico che le chiedeva di sfondare la rete, con un poker indimenticabile. Oltre alla brasiliana, bene Bellucci mentre Itu è apparsa affaticata, nonostante la doppietta finale. Il black out di 16 minuti delle padrone di casa poteva compromettere una partita forse più facile del previsto, ma mai dare per spacciate le campionesse d’Italia. Oltre ad una Sarita indiavolata ed in splendida forma, il marchio distintivo di Mascia e compagne resta, indelebile quel tricolore sul petto che fa ruggire, contro ogni disavventura, il cuore di chi lo indossa.di Letizia Costanzi
Ringrazio l'AZ Gold Women per la cortese disponibilità.
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