Turris-Herculaneum non è ancora cominciata e già montano le polemiche. Il pomo della discordia tra le due società è legato ai biglietti. I granata ne avrebbero richiesto mille, i corallini smentiscono. Il tutto mentre sulla squadra di patron Mazzamauro piovono accuse inerenti il tentativo di voler avviare il derby verso la chiusura al pubblico. Proprio a tal proposito sono giunti, però, i chiarimenti da parte della dirigenza ercolanese.
Questo il comunicato ufficiale:
La società ASD A.V. Herculaneum 1924 intende chiarire quanto si sta leggendo sui social network e su alcuni portali web in seguito alla richiesta di mille biglietti adoperata dalla nostra società, senza creare ulteriori polemiche.
Come affermato nel comunicato di ieri, viste le tante richieste pervenuteci, abbiamo deciso di chiedere mille biglietti in base alla domanda che ci è giunta, per permettere a tutti i nostri tifosi la fruizione di quello che sarà uno spettacolo unico e da ricordare, per un derby che, prima di quest’anno, mancava da tanti anni e che i tifosi granata si augurano di poter vedere al Liguori. Sempre nel comunicato di ieri, scrivevamo testuali parole: “La società ASD A.V. Herculaneum 1924, in vista del match di domenica, su richiesta dei tifosi, chiede alla società F.C. Turris 1944 mille biglietti per poter permettere a tutti i tifosi granata di potere assistere al match nel rispetto delle regole e dello sport”.
Che il derby sia sentito da entrambe le tifoserie è un dato di fatto indubitabile, quello che ci rammarica è quanto in queste ore abbiamo letto sui social network e su alcuni siti web. La nostra società è stata infatti accusata di fare “pretattica” e che la richiesta dei mille biglietti sia solo una escamotage per cercare di giocare il match a porte chiuse. Non è nel nostro costume utilizzare questi “mezzucci”, la nostra richiesta è stata infatti formulata solo per permettere a tutti i nostri tifosi, che ci seguono dappertutto e in gran numero, di poter vedere da vicino il match tanto atteso.
All’andata la partita fu giocata a porte chiuse per le carenze strutturali dello Stadio Solaro, non cerchiamo “infantili vendette” o “par condicio”, nonostante all’andata certamente subimmo un’ingiustizia, bensì vogliamo solo che tutti i nostri tifosi, che tanto desiderano vedere il sentito derby vesuviano, restino soddisfatti. Nel comunicato di ieri abbiamo chiesto sportività, caratteristiche che sono mancate in queste ore. Il rammarico maggiore arriva infatti dai social network, dove abbiamo letto i soliti “sfottò” che rimarcano la differenza di blasone tra le due squadre e il fatto che nemmeno al “Solaro” arriviamo a riempire gli spalti con mille spettatori. Questi giochetti fanno parte del calcio, ma dovrebbero restare appannaggio dei tifosi, certamente non delle società. Ognuno è libero di gestire la comunicazione come preferisce visto che siamo in un paese democratico, ma ci teniamo a puntualizzare che noi rispettiamo e rispetteremo sempre la F.C. Turris 1944, così come tutte le altre società che affrontiamo, ma che pretendiamo lo stesso rispetto.
FONTE: Ufficio Stampa A. V. Herculaneum, Dario Gambardella