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Derby: Mancini aizza il City. Di Canio? Ora è un idolo

Creato il 06 aprile 2013 da Mbrignolo
Mancini su http://www.manchestereveningnews.co.uk/

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TECNICA (Manchester). Roberto Mancini tira fuori l’unica motivazione possibile per condire il piatto dell’imminente week end di Premier League: quello dell’orgoglio, quello con la “O” maiuscola. Allora, in vista di Manchester United-Manchester City, prevista per lunedì sul manto del Theatre of Dreams dell’Old Trafford, il tecnico italiano aizza i suoi a mostrare a tutti, “in questo come in tutti i restanti otto match della stagione, che il City non merita di stare così tanto sotto i cugini e rivali dello United. Il problema non è loro: meritano di stare dove stanno, hanno sempre meritato di essere al top. Il problema è nostro – continua Mancio – e sta nella sfortuna o nella flessione per la quale abbiamo segnato 20 gol in meno rispetto al campionato passato. Ecco il punto. Dal versante difensivo poco è cambiato, siamo ancora la migliore difesa. Il problema è dell’attacco: abbiamo segnato 20 gol in meno e abbiamo anche avuto diverse “perdite” o per infortunio o per partenze. Abbiamo perso Aguero per un bel po’ ed è partito Mario Balotelli: uno che ha fatto 15 gol lo scorso anno”. La notazione apre la finestra ai rimpianti per la partenza di SuperMario verso il Milan, ma quello che è fatto è fatto”. Insomma Mancini è inquieto. Lo spauracchio per l’ex campione d’Italia con l’Inter è Robin Van Persie, il quale, peraltro, non segna da nove turni. “Spero non segni anche per il decimo – attacca Mancini, riportato dalle colonne dell’Evening News di Manchester – comunque le qualità del ragazzo non si discutono: è un super top player”.

Dall’altra parte della barricata Alex Ferguson mette i puntini sulle “i” dal sito del club.

“Nonostante quello che sostiene Mancini – dice sir Alex molto diplomaticamente – posso sostenere che nemmeno se vinceremo il derby lunedì il discorso sarà chiuso per quanto riguarda il titolo di Premier League. Lo ripeto: per me se andremo da più 15 a più 18 non sarà ancora chiuso il discorso” (Alex Ferguson, Man Utd)

Beh, quasi quasi viene da sorridere, ma lui è così, prendere o lasciare. “Poi tengo a ribadire – ha continuato su www.manutd.com – che quest’anno la nostra priorità era quella di cercare di rivincere la Lega per togliere la corona proprio ai rivali del City e mi pare che l’obiettivo sia alla portata. Se arriverà, considererò questa come una stagione di successo. La Champions? Certo, mi sarebbe piaciuto vincera, ma insomma, tutti sanno in che circostanze siamo usciti”. Ferita ancora aperta.

Nel mazzo del week end incuriosisce il Chelsea-Sunderland che vedrà l’esordio di Paolo Di Canio alla guida dei Gatti Neri del nord est. Alcune note: al Chelsea si aspettano il gol che sblocca Fernando Torres che, da quando è arrivato con i Blues ha una media reti peggiore di quella di Calloni al Milan. “Se sapessi che male ho lo avrei già risolto”, ha ammesso lo spagnolo alla Bbc, ma poi ha anche aggiunto “ho fatto gol all’Atletico, li ho fatti al Liverpool, alla fine ne farò tanti anche al Chelsea, vedrete”. Intanto son solo 14 in 75 partite di Premier. Che pennserà Paolino Di Canio? Beh, crediamo si tocchi e pensi una cosa tipo “non è che sto gatto di marmo se la piglia con me?”. Per l’ex dello Swindon l’esordio a Londra Stamford Bridge è di quelli da far tremare le vende dei polsi. Lui, però, parla poco e va dritto per la sua strada. Tira dritto per la sua strada e raccoglie i primi successi nei posti dove deve. Volete sapere in quali? Nelle teste dei giocatori. Ecco una quote di Adam Johnson

“Paolo Di Canio ci sta regalando molta fiducia. E’ uno che ti fa credere di essere il migliore del mondo, ti dà carica e stima di te stesso. E se i calciatori si preparano avendo fiducia nei propri mezzi ecco che possono giocare meglio. Mi sento che succederà anche a Londra contro il Chelsea. Quello che andiamo ad affrontare è un big match e lo affronteremo alla grande”.

Insomma, li ha già rapiti con il suo modo di fare e di motivare i calciatori. Al Sunderland dopo le polemiche, quindi, è arrivato il momento di Di Canio che sta già conquistando i calciatori. E sono gli unici che deve conquistare.

EEcco quindi il resto del programma. Oggi, sabato sei aprile, sono in cartellone Reading-Southampton, Norwich-Swansea, Stoke-Aston Villa, Wba-Arsenal. Domani, domenica 7 aprile Liverpool-West Ham, Tottenham-Everton; Chelsea-Sunderland; Newcastle-Fulham; Qpr-Wigan. Lunedì si chiude col derby di Manchester alle 21.


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