giovedì scorso il Senato italiano ha approvato la ratificazione del “MES” Meccanismo Europeo di Stabilità, manca meno di una settimana al via libera definitivo della Camera e nonostante la gravità dei contenuti al suo interno la notizia ancora passa in sordina.
l’esperienza di questi mesi ha indotto l’UE a prevedere in caso di emergenza l’istituzione di un particolare strumento che possa fronteggiare in tempi rapidissimi una nuova crisi del debito in Europa.
“ nella pratica il Mes è diretto da un consiglio di ministri delle finanze ed ha le sembianze di uno stato nello stato: è indipendente dal parlamento europeo e dai parlamenti nazionali, i suoi locali ed i suoi archivi sono inviolabili e non può subire azioni giudiziarie ¹ “
In caso di minaccia per la stabilità della zona euro, esso ha un capitale potenziale di 700 miliardi di euro forniti entro sette giorni “incodizionatamente” dagli Stati Membri. Ma accedere a questi aiuti significherà per un Paese Membro anche l’austerità di bilancio del Trattato sulla Stabilità ² (TSCG) che viaggia parallelo al MES, sottraendo ad ogni singolo parlamento la sovranità su entrate ed uscite di ogni paese.
“ comincia a prendere forma una sorta di degenerazione collegabile a comportamenti demagogici per acquisire il consenso: la oclocrazia finanziaria europea ³ “
è possibile calpestare la sovranità popolare in nome di una crisi economica?
a quanto pare sì.
¹ Raoul Marc Jennar / Europa, due trattati per un colpo di stato
² le regole d’oro del TSCG
³ Lafinanzasulweb / Quel pasticciaccio brutto del MES
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