Il viaggio prosegue, lungo la costa, mentre il cielo si andava rasserenando sempre più. Ed ecco la nostra meta, Derry, o Londonderry se siete unionisti. La città è attraversata dal fiume Foyle, così ritroviamo moltissimi ponti ad unire le due sponde.La città si trova vicino al confine con la Repubblica di Irlanda e al suo interno ci sono parecchie divisioni, dovute al passato.
La città vecchia è "in mano" ai protestanti, fedeli alla corona. Antiche mura, edifici vittoriani e edifici governativi. Oltre le mura, sorge la città nuova che si estende su entrambe le rive del fiume. Quella che un tempo era la zona riservata ai cattolici che avversavano la corona.
Il 30 gennaio 1972, la tristemente famosa Bloody Sunday, l'Associazione per i Diritti Civili dell'Irlanda del Nord (NICRA), capeggiata da Ivan Cooper, organizzò una manifestazione pacifica nel corso della quale i paracadutisti britannici aprirono il fuoco "in modo ingiustificato e ingiustificabile", uccidendo 13 civili e ferendo mortalmente un'altra persona che sarebbe morta successivamente, mentre i feriti in totale furono 16. L'evento segnò l'inizio dell'anno più terribile della storia dei Troubles in cui morirono 472 persone. Fatto controverso al tempo fu l'operare del governo britannico che non punì i responsabili, con addirittura la regina che decorò il comandante dell'operazione, il colonnello Derek Wilford.
Dopo 25 anni Tony Blair ha riaperto un'inchiesta per fare luce sulla situazione che ha portato ad una condanna senza appello nei confronti della condotta tenuta in quella circostanza dall'esercito inglese definendola "ingiusta e ingiustificabile".
A testimonianza di quell'evento, nella città nuova sono stati realizzati svariati murales.
L'impressione che mi ha dato è che non stiano cercando di appianare le differenze. La città vecchia è terribilmente chiusa rispetto alla nuova. Inferriate, telecamere, comportamenti e usanze diversi...
Le spose si sposano in arancione da loro, se son protestanti!
Abbiamo passato la notte a Derry e la guida, a colazione, ci ha raccontato uno stralcio di vita irlandese.L'Irlanda è una terra di emigranti e molte famiglie sono spezzate. Ci sono solo due grandi occasioni in cui, si riuniscono, tornando in Irlanda, non importa la distanza: matrimoni e funerali. Tanto che persino i funerali diventano feste.Ma parliamo dei matrimoni: l'albergo dove eravamo aveva alcuni piani riservati agli invitati al matrimonio di una giovane coppia. Gli sposi prenotano le stanze per i parenti e amici, (ognuno paga per sé, tranquilli).
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