Titolo originale: The Night Chronicles: Devil
Regia: John Erick Dowdle, Drew Dowdle
Cast: Chris Messina, Logan Marshall-Green, Jenny O’Hara, Bojana Novakovic, Bokeem Woodbine, Geoffrey Arend, Jacob Vargas, Matt Craven, Joshua Peace, Caroline Dhavernas, Joe Cobden, Zoie Palmer, Vincent Laresca, Rudy Webb, Craig Eldridge
Distribuzione: Universal Pictures, USA, 2010
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Philadelphia. Cinque sconosciuti si ritrovano per caso nell’ascensore di un edificio. Tuttavia, quello che sembra essere un avvenimento di normale routine si rivelerà un incubo senza fine, quando improvvisamente l’ascensore si blocca e i 5 scopriranno che tra di loro si nasconde il Diavolo…
M. Night Shyamalan è autore della storia, sceneggiata poi da Brian Nelson, nonché produttore di questo thriller soprannaturale, primo capitolo della trilogia dedicata ai fenomeni paranormali, The Night Chronicles,( il secondo capitolo, Twelve strangers, è in fase di sceneggiatura e il terzo, secondo quanto anticipato dallo stesso Shyamalan conterrà elementi pensati per il seguito di Unbreakable). La voce narrante è quella di Ramirez (Jacob Vargas), cattolicissima guardia di sicurezza all’interno dell’edificio nel quale si svolge la storia. Egli dice che sua madre era solita raccontargli storia circa la presenza e l’azione del demonio sulla terra e tutte cominciavano sempre con un suicidio. Ed è proprio un suicidio quello a cui si assiste nelle prime scene del film, una donna si getta da uno dei piani del palazzo. Il detective Bowden (Chris Messina) incaricato del caso, si reca nei pressi del palazzo per fare i rilevamenti del caso. Contemporaneamente cinque sconosciuti, all’interno dello stesso palazzo entrano nel medesimo ascensore: si tratta di Ben (Bokeem Woodbine), una guardia di sicurezza, una donna anziana (Jenny O’ Hara), Vince (Geoffrey Arend), un venditore di materassi, Tony ( Logan Marshall- Green) un meccanico con un passato recente di militare in Afghanistan, e Sarah (Bojana Novakovic) una bella ragazza. All’mprovviso l’ascensore si ferma, le porte si bloccano e i cinque restano imprigionati all’interno. Ramirez, dalla sua posizione, osserva attraverso le telecamere quello che accade e dà l’allarme. Sembrerebbe un normale guasto tecnico, ma purtroppo non è così: tutto ad un tratto le luci si spengono e quando si riaccendono uno dei cinque è morto, trafitto da un pezzo di vetro proveniente dallo specchio. Sarà l’inizio di una catena di morti. Il diavolo è tra loro, è uno di loro e non è un caso che i 5 siano riuniti proprio lì nello stesso momento.
Shyamalan risulta decisamente più abile come scrittore di thriller legati al paranormale che come regista, visti i suoi ultimi insuccessi. Il regista afferma di essersi ispirato a Dieci piccoli indiani di Agatha Christie e alle storie sul diavolo che la madre gli raccontava da bambino. Il mix tra presente e passato, tra leggenda e realtà è molto interessante, così come le scene nelle quali le luci all’interno dell’ascensore si spengono e quando l’illuminazione torna a funzionare si fa sempre qualche macabra scoperta tiene alta l’attenzione. Inoltre l’impossibilità da parte del detective Bowden e di Ramirez di intervenire in alcun modo per fermare quello che sta accadendo ma solo di assistere impotenti agli eventi e cercare di limitare i danni comunicando con loro attraverso l’altoparlante dell’ascensore.
Quello che delude un po’ è il finale, un tantino prevedibile e in un certo senso inverosimile ( non posso aggiungere l’altro per non anticipare troppo…)
Buona prova da parte del cast, soprattutto di Logan Marshall-Green e di Chris Messina.
In definitiva un horror- thriller con degli spunti interessanti.
Conclusione: Da vedere.
Voto: 6.5