della serie “tratto da una storia vera”, un thriller di false verità…..
Atom Egoyan, il regista della verità sfuggente. Da sempre la poetica di questo autore, canadese ma di origine armena, si è focalizzata sulla ricerca della verità e la manipolazione della realtà. Così era in Il dolce domani (probabilmente il suo lavoro più riuscito) così è in quest’ultimo Devil’s knot – Fino a prova contraria. In una piccola cittadina dell’ Arkansas, nella tarda primavera del 1993 avviene una terribile tragedia. Tre bambini di otto anni vengono trovati brutalmente assassinati secondo un probabile rituale satanico. Il fatto sconvolge la comunità che è intenzionata a chiudere velocemente il caso ed è in cerca di vendetta. Due adolescenti, considerati dei delinquenti per i loro gusti alternativi, vengono incriminati e condannati per i delitti attraverso testimonianze di dubbia attendibilità. Un investigatore privato e la madre di uno dei bambini sono convinti che la verità sia un’altra. Quello che all’apparenza potrebbe sembrare il classico thriller legale con caccia all’assassino in realtà nasconde un cuore drammatico.
E’ la cronaca secca, dolente della sconfitta della legge e della giustizia a favore dell’ipocrisia e del pregiudizio. Per questo Devil’s knot – Fino a prova contraria potrebbe spiazzare lo spettatore meno smaliziato che viene a trovarsi davanti un thriller senza suspense, dallo sviluppo tutto sommato prevedibile e con un finale che lascia l’amaro in bocca. Questa purtroppo è una storia vera e nella realtà non sempre si può dire che giustizia è stata fatta. Non aspettatevi dunque il geniale detective o l’avvocato scaltro e sapiente che risolve attraverso molteplici colpi di scena una trama intricata diradando le nubi del dubbio. Questo film fa del dubbio invece la sua radice portante. Attraverso un resoconto cronachistico, che lo avvicina in una certa qual misura allo Zodiac di David Fincher, Devil’s knot – Fino a prova contraria instilla in noi spettatori il sospetto. Egoyan anziché fornirci un’ inequivocabile e incontrovertibile versione degli eventi frammenta il racconto in molteplici piste in un gioco dove le certezze vengono a mancare. Tutte tranne una, cioè che la verità è apparente. La verità è una menzogna costruita a regola d’arte fondata sulla stupidità e la vigliaccheria di una società ottusa e retrograda. Dei bambini sono stati uccisi i presunti colpevoli sono in carcere, ma la giustizia non ha trionfato e la verità, quella vera, rimane una ferita ancora aperta e l’indignazione resta.
ANTICATARTICO
Regia: Atom Egoyan – Cast: Reese Witherspoon, Colin Firth, Dane DeHaan, Kevin Durand, Alessandro Nivola, Bruce Greenwood – USA, 2013 – Durata: 114 min.
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Da Marta Saponaro CULTURA,
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