Un'amica anobiana ha recensito Questa è l'acqua di David Foster Wallace, che non ho letto, e riportato il pezzo di chiusura, intitolato anch'esso “Questa è l'acqua”. Lo riporto perché mi ha colpita come un meteorite.
E' la trascrizione del discorso tenuto da Wallace nel giugno del 2005 davanti ai laureandi in materie umanistiche del Keynon College.
A cosa serve la cultura umanistica, si chiede Wallace.
Il valore reale e corretto della vostra cultura umanistica dovrebbe essere proprio questo: impedirvi di trascorrere la vostra comoda, agiata, rispettabile vita da adulti come morti, inconsapevoli schiavi della vostra testa e della vostra naturale modalità predefinita, che vi impone una solitudine unica, completa e imperiale giorno dopo giorno.
Avrete davvero la facoltà di affrontare una situazione caotica, chiassosa, lenta, iperconsumistica, trovandola non solo significativa, ma sacra, incendiata dalla stessa forza che ha incendiato le stelle: compassione, amore, l'unità sottesa a tutte le cose. Misticherie non necessariamente vere.
L'unica cosa Vera con la V maiuscola è che riuscirete a decidere come cercare di vederla. Questa a mio avviso è la libertà che viene dalla vera cultura, dall'aver imparato a non essere disadattati, riuscire a decidere consapevolmente cosa importa e cosa no.
Nelle trincee quotidiane della vita da adulti l'ateismo non esiste. Non venerare è impossibile. Tutti venerano qualcosa. L'unica scelta che abbiamo è che cosa venerare.[...]
Se venerate il denaro e le cose, se è a loro che attribuite il vero significato della vita non vi basteranno mai.
Venerate il vostro corpo, la vostra bellezza, la vostra carica erotica e vi sentirete sempre brutti e quando compariranno i primi segni del tempo e dell'età, morirete un milione di volte prima che vi sotterrino in via definitiva. […]
Venerate il potere e finirete col sentirvi deboli e spaventati e vi servirà sempre più potere sugli altri per tenere a bada la paura.
Venerate l'intelletto, spacciatevi per persone in gamba e finirete col sentirvi stupidi, impostori, sempre sul punto di essere smascherati.
Il genere di libertà davvero importante richiede attenzione, consapevolezza, disciplina, impegno e la capacità di tenere davvero agli altri e sacrificarsi costantemente per loro, in una miriade di piccoli modi che non hanno niente a vedere col sesso, ogni santo giorno, questa è la vera libertà. Questo è imparare a pensare.
L'alternativa è l'inconsapevolezza, la modalità predefinita, la corsa sfrenata al successo: essere continuamente divorati dalla sensazione di aver avuto e perso qualcosa di infinito.
