Il Tarlo è convalescente.
Dovete sapere che la settimana scorsa ha letto il mio post sugli amori di carta, e siccome il Tarlo è il Tarlo, ed è pigro, non gli andava di leggersi tutti i romanzi della Famiglia Malaussène. Si è divorato la sceneggiatura del Paradiso degli orchi.
Era così cattiva che l’hanno ricoverato per una lavanda gastrica, e in questo momento lo stiamo curando con le pagine di Woodehouse, che è leggero, ed è buona narrativa. Si sta riprendendo, per venerdì vedrete che sarà in grado di raccontarci cos’ha divorato. Gli ho consigliato un paio di adattamenti che non gli resteranno sullo stomaco, ci farà una sorpresa.
Però non ci voleva, con la Capa che si è dimessa e tutto il resto. La Volpe ha bussato alla porta dello Starbooks con la sua zampona d’orso, vero, però non basta. Qui mi si ammalano i tarli, e quando non sono malati bisogna stare attenti che non si mangino tutta la libreria, se ne vanno le Cape, ci sono i clienti, abbiamo interviste da preparare, libri da leggere, esordienti da strapazzare, romanzi da consigliare, cose così.
Intanto io mi sono autonominata Barista Acrimoniosa, ché l’apprendistato ormai non ha più tanto senso. Ho tenuto le stesse iniziali così non devo rifare le cifre sui fazzoletti, Apprendista Barista e Barista Acrimoniosa cominciano allo stesso modo, basta che cambi l’ordine delle parole e il risultato non cambia. Mi sono anche aumentata lo stipendio, già che c’ero. E mi sono concessa le vacanze alle sacre feste comandate.
Beatrice fa quello che può.
Però non bastiamo. Il numero perfetto è tre. Ci vuole un* nuov* Apprendista Barista.
Ho preparato l’annuncio da mandare a tutte le agenzie letterar… interinali. Lo mando pure a Seconda Mano e Porta Portese. E lo attacco fuori dal bar.
Per bar virtuale con avventori dediti all’alcol, alla lettura e alla scrittura cercasi Apprendista Barista dispost* a imparare a usare una macchina del caffè capricciosa, a tenere a bada i clienti importuni e a servire buona letteratura al Tarlo quando si intossica con pessimi romanzi e cattivi adattamenti. Paghiamo in caffè o whisky, ma la scorta di liquori è a disposizione. Non ci interessa sesso, età, genere letterario preferito, squadra del cuore (però a noi piace il Grifondoro). L’importante è che ami i libri, ami scrivere e abbia molta voglia di sottostare al limite delle 500 parole a post e che si ricordi, sempre e comunque, che sta scrivendo da un bar.
Chi fosse interessato mandi a [email protected] un post con queste caratteristiche. Oggetto della mail: Apprendista Barista. Valuteremo a nostro insindacabile giudizio.
Va da sé che i collaboratori attuali o quelli che in passato hanno già scritto per noi avranno la precedenza, ma non è detto che tutti vogliano accollarsi l’impegno. Perché se lo prendete, è un impegno, ci sono poche storie. L’Apprendista scrive almeno un post a settimana, oltre a pulire la macchina del caffè tutti i giorni.
Se non interessa a voi personalmente ma conoscete qualcun* che potrebbe essere un* brav* apprendista, spargete la voce anche su facebook.
E adesso sciò, devo finire di smembrare Le zie non sono gentiluomini.
About Giuliana Dea
Sono un'ex sceneggiatrice ed ex aspirante pubblicatrice. Ora mi limito a scrivere per me, a tempo indeterminato (l'unica cosa indeterminata nella mia vita, perché per il mio lavoro vero ci ho rinunciato da un pezzo). Ho un romanzo mai pubblicato nel cassetto. Se mi cercate, potete provare all'Ufficio Reclami (il mio blog).