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Di Bloggers e di Blogging – Dieci Regole

Creato il 08 febbraio 2015 da Rosebudgiornalismo @RosebudGiornali
untitledNel film Contagion (2011) di Steven Soderbergh, gli sceneggiatori fanno dire ad uno dei protagonisti principali, il dr Ian Sussman: “Blogging is not writing. It’s just graffiti with punctuation” (trad. Il blogging non è scrittura. Si tratta di disegnini con punteggiatura).

Concordo con questa definizione che fa equazione con il mio datato dire che la scrittura digitale è fondamentalmente figlia del suo mood. Che significa? Significa che non bisogna confondere i pensieri-sparsi che appuntiamo su un blog con una scrittura impegnata, meditata che per ovvie ragioni non può essere figlia dell’umore del momento.

Questo non vuol dire che il blogging sia facile. Di fatto per “bloggare” occorrono una molteplicità di skills: capacità di gestione di diverse applicazioni web, senso grafico, interessi multipli, prontezza di riflessi, capacità di riportare nero su bianco in maniera decentemente credibile e in cinque minuti idee o opinioni che altri “utenti” necessiterebbero di ore, quando non di giorni, per decifrare. E per spiegarle. Etc etc etc… più altri mille skills a seconda della tipologia di blog che si ha.

Le soddisfazioni del “blogger” standard sono poche in genere, ma basta farsi un giro in Rete per capire che dati bloggers sono artisti a tutto tondo, scrittori, giornalisti, fashion-writers, cuochi, esteti ed estetisti, e chi più ne ha più ne metta. Finanche poeti e filosofi. Dalla loro questi personaggi hanno la passione per ciò che fanno e l’invidiabile coscienza di essersi fatti da sé: non hanno nessuno da ringraziare se non il provider del template, Google e la loro arte.

Non mi sento un blogger – sia perché i miei siti sono sempre stati vere e proprie websites sia perché preferisco continuarmi a pensare “uno spirito che scrive” – ma  sono  tre anni circa mi interesso, in maniera critica, anche di blogging e per molti versi ne sono affascinata. Di certo un blog insegna tanto. Basandomi sul poco know-how accumulato fino a questo momento, butto giù dieci regole che riguardano i bloggers e le attività di blogging, o per meglio dire dieci regole che fornulo basandomi sulla mia esperienza. Chissà!, magari hanno un senso e aiuteranno un giovane blogger alle prime armi come in passato le opinioni altrui hanno aiutato me. Fermo restando che… i problemi del mondo sono altri.

Enjoy!

Rina Brundu

Bloggers e Blogging

Dieci Regole

 

1 – Il blog è tuo, espressione del tuo Essere, non permettere mai a nessuno (men che meno ai trolls) di modificarlo a loro immagine e somiglianza.

2 – Decidi la linea del tuo blog, la sua deontologia, e poi cerca di applicarla con costanza.

3 – Armati di pazienza, per creare un blog veramente valido, sotto una molteplicità di punti di vista, occorrono mesi, anzi, occorrono anni.

4 – Non strafare. Non confondere mai il blog col tuo lavoro (a meno che non lo sia davvero). Dedicati al blogging nel tempo libero.

5 – Non inseguire i followers o i likes, i followers vanno e vengono ma il tuo stile resta. Non offenderti quando un follower se ne va, non si può piacere a tutti e spesso non si piace a nessuno. Ad un tempo ci sarà sempre qualcuno disposto a darti fiducia.

6 – Non tentare di renderti simpatico, o di mostrarti diverso da come sei, tenta piuttosto di risultare credibile rispetto alle tue opinioni, convinzioni, qualunque esse siano: hanno la stessa dignità di tutte le altre!

7 – Visita i blog altrui, gli altri hanno sempre tanto da insegnarci e sovente sono più bravi.

8 – Non farti condizionare dalle classifiche (sono in genere pilotate), non mettere il carro davanti ai buoi, ma bada alla sostanza senza mai prenderti troppo sul serio. E senza arrenderti mai.

9 – Non farti scrupoli a bannare i trolls e in presenza di abuso non esitare a rivolgerti alla polizia postale: è lì per questo!

10 – Fai del tuo blog terra libera dove ognuno è il benvenuto anche e specialmente se la pensa diversamente da te. Difendi la tua identità e unicità.

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