Quando Feltri cala la mannaia non si salva nessuno, manco il mite Boffo che dalla sua avrebbe dovuto avere nientemeno che il padreterno in persona. Dopo Fini (la suocera fa affari in Rai), tocca a Bocchino (la moglie fa affari in Rai) con titoli di prima pagina che danno la stura a una ridda di ipotesi su cosa sia diventata la Rai oggi. Forse una cloaca, un coacervo di raccomandati, amici, figli, nipoti, nonni, papi, mogli e perfino suocere. Insomma, Feltri dimostra, per una volta carte in mano, che sia Fini, che il fido Bocchino, hanno rapporti affettivi stretti con chi ha rapporti d’affari stretti con la tivvù di Stato. Bocchino, chiamato in causa, dice che la moglie ha rapporti di lavoro con la Rai da più di venti anni, epoca non sospetta, aggiungendo: "E Berlusconi?". Così come non dovrebbe essere ragione di lamentela la posizione della suocera di Fini, anche lei impegnata da tempo in produzioni acquistate poi dalla stessa Rai. Ma Feltri, come tutti i berlusconiani doc, omette di fare i conti in tasca al padrone nonostante il Capo stia cercando di svendere il suo Giornale a una cordata di imprenditori (consiglio rivolto a Fini) desiderosa di acquistarlo. I conti in tasca di Berlusconi in Rai si fanno presto, e portano tutti in una stessa direzione che è poi quella della Endemol. Il 9 marzo 2007, il gruppo spagnolo Telefónica mette all’asta il suo gioiello, quella Endemol che inventa e vende in tutto il mondo format di trasmissioni televisive. Il 14 maggio sempre del 2007, Mediaset la compra vincendo un’asta alla quale aveva preso parte anche Rupert Murdoch, diventando così la principale fornitrice di programmi a livello internazionale e mettendo praticamente le mani su quasi tutto il palinsesto Rai. Ovviamente di questo aspetto non ne parla nessuno e se ne guardano bene dal farlo i maggiordomi del Nano. Ma sapete quali programmi Endemol (e quindi Mediaset) ci sono in Rai, quante puntate del palinsesto assommano e quante ore di programmazione? Ve lo diciamo noi. Fra fiction, talk-show e entertainment queste sono le trasmissioni Rai pagate alla ditta del “cummenda”: La prova del cuoco, Affari tuoi, Il treno dei desideri, Affari tuoi Speciale, ½ Ora di Lucia Annunziata, Che tempo che fa di Fabio Fazio, Notti sul ghiaccio, Donne di Rai 2, Il Commissario Montalbano, Giovanni Falcone, Provaci ancora Prof 2 che assommano 583 puntate di trasmissioni per un totale di 735 ore annuali. Non siamo bravi a fare i conti ma, se consideriamo che dai primi di giugno fino alla metà di settembre la Rai manda in onda soprattutto repliche, si fa presto a capire che la rimanente programmazione della televisione di Stato vive grazie ai programmi della Endemol e quindi di Mediaset. Sommessamente ci chiediamo con quale faccia Feltri possa accusare Fini e Bocchino di interessi parentali in Rai quando il suo Signore ne è praticamente il proprietario. Il direttore del Giornale, testata che assomma fra i suoi più stretti collaboratori anche Sallusti il Vampiro e Porro il Dandy de’ Noantri, ha il vezzo di iniziare un discorso e di non concluderlo mai. Stavolta abbiamo deciso di dargli una mano ispirandogli il titolo della prossima prima pagina: “Mediaset discriminata in Rai. Solo 735 ore di trasmissioni su 800”.
Magazine Società
Di chi è davvero la Rai. Leggere alla voce Endemol (Mediaset).
Creato il 02 maggio 2010 da Massimoconsorti @massimoconsorti
Quando Feltri cala la mannaia non si salva nessuno, manco il mite Boffo che dalla sua avrebbe dovuto avere nientemeno che il padreterno in persona. Dopo Fini (la suocera fa affari in Rai), tocca a Bocchino (la moglie fa affari in Rai) con titoli di prima pagina che danno la stura a una ridda di ipotesi su cosa sia diventata la Rai oggi. Forse una cloaca, un coacervo di raccomandati, amici, figli, nipoti, nonni, papi, mogli e perfino suocere. Insomma, Feltri dimostra, per una volta carte in mano, che sia Fini, che il fido Bocchino, hanno rapporti affettivi stretti con chi ha rapporti d’affari stretti con la tivvù di Stato. Bocchino, chiamato in causa, dice che la moglie ha rapporti di lavoro con la Rai da più di venti anni, epoca non sospetta, aggiungendo: "E Berlusconi?". Così come non dovrebbe essere ragione di lamentela la posizione della suocera di Fini, anche lei impegnata da tempo in produzioni acquistate poi dalla stessa Rai. Ma Feltri, come tutti i berlusconiani doc, omette di fare i conti in tasca al padrone nonostante il Capo stia cercando di svendere il suo Giornale a una cordata di imprenditori (consiglio rivolto a Fini) desiderosa di acquistarlo. I conti in tasca di Berlusconi in Rai si fanno presto, e portano tutti in una stessa direzione che è poi quella della Endemol. Il 9 marzo 2007, il gruppo spagnolo Telefónica mette all’asta il suo gioiello, quella Endemol che inventa e vende in tutto il mondo format di trasmissioni televisive. Il 14 maggio sempre del 2007, Mediaset la compra vincendo un’asta alla quale aveva preso parte anche Rupert Murdoch, diventando così la principale fornitrice di programmi a livello internazionale e mettendo praticamente le mani su quasi tutto il palinsesto Rai. Ovviamente di questo aspetto non ne parla nessuno e se ne guardano bene dal farlo i maggiordomi del Nano. Ma sapete quali programmi Endemol (e quindi Mediaset) ci sono in Rai, quante puntate del palinsesto assommano e quante ore di programmazione? Ve lo diciamo noi. Fra fiction, talk-show e entertainment queste sono le trasmissioni Rai pagate alla ditta del “cummenda”: La prova del cuoco, Affari tuoi, Il treno dei desideri, Affari tuoi Speciale, ½ Ora di Lucia Annunziata, Che tempo che fa di Fabio Fazio, Notti sul ghiaccio, Donne di Rai 2, Il Commissario Montalbano, Giovanni Falcone, Provaci ancora Prof 2 che assommano 583 puntate di trasmissioni per un totale di 735 ore annuali. Non siamo bravi a fare i conti ma, se consideriamo che dai primi di giugno fino alla metà di settembre la Rai manda in onda soprattutto repliche, si fa presto a capire che la rimanente programmazione della televisione di Stato vive grazie ai programmi della Endemol e quindi di Mediaset. Sommessamente ci chiediamo con quale faccia Feltri possa accusare Fini e Bocchino di interessi parentali in Rai quando il suo Signore ne è praticamente il proprietario. Il direttore del Giornale, testata che assomma fra i suoi più stretti collaboratori anche Sallusti il Vampiro e Porro il Dandy de’ Noantri, ha il vezzo di iniziare un discorso e di non concluderlo mai. Stavolta abbiamo deciso di dargli una mano ispirandogli il titolo della prossima prima pagina: “Mediaset discriminata in Rai. Solo 735 ore di trasmissioni su 800”.
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