Di dormite e di pasquette.

So già che mi attirerò una nottata da venti risvegli, ma non posso non condividere la gioia, la soddisfazione ed il compiacimento che mi sono stati portati da... nove ore di sonno consecutive! Nove! 9! NOVE!!!
Era dal 24 ottobre 2010 che non dormivo così a lungo, ininterrottamente.
Anzi, vista la pipì-ogni-mezz'ora che caratterizzava le mie ultime settimane di gravidanza, bisogna tornare ancor più indietro nel tempo.
Ecco, ora ho gioito abbastanza e so cosa mi aspetta stanotte.
Credo che tanta grazia sia causa diretta della giornata bella e intensa che abbiamo passato ieri.
Ieri mattina, reduce da una nottata tremenda, mi sono maledetta per aver proposto ai nostri amici di andare a mangiar fuori per la pasquetta. Poi in qualche modo sono riuscita ad alzarmi, sotto la doccia mi sono svegliata e la giornata ha iniziato ad ingranare.
La Purulla, a differenza di noi genitori, era bella pimpante. Faceva un freddo boia (sei gradi o poco più), e il cielo non era decisamente primaverile.
Il panorama, allo stagno di Fimon, si presentava così.
Di dormite e di pasquette.

Chè quando c'è il sole il lago di Fimon è degno del suo nome, ma quando il cielo è grigio automaticamente si declassa ai miei occhi!
Siamo andati all'agriturismo dove avevamo prenotato (tutto pieno dappertutto: meno male che c'è crisi), non dalla Pierina dove eravamo stati tante volte, bensì da Tarzan.
Abbiamo mangiato (bene), abbiamo chiacchierato, abbiamo riso, ci siamo incacchiati al momento del conto perchè non ci è stato fatto alcuno scontrino (ma abbiamo provveduto a segnalare la cosa su tassa.li).
Ho tratto alcune preziose considerazioni pratiche dalla giornata di ieri. La Purulla non è abituata ad andare a mangiar fuori. Effettivamente, escluse le serate dai nonni, la nostra ultima uscita in tre risale a... a... forse a settembre. Non eravamo attrezzati.
Per fortuna mia cognata lo era, e tra giochini e librini abbiamo intrattenuto la bimba per un pochino (mentre il cuginetto dormiva beatamente nel passeggino). Però la Purulla, eccitata dalle tante novità, non è stata ferma un attimo. Non ha mangiato quasi niente. IlMioAmore ed io abbiamo mangiato a turni.
C'era uno spiazzo fuori dalla sala ristorante, che dava su un cortile dove stavano le galline, e siamo andati avanti e indietro innumerevoli volte. Nel frattempo per fortuna era uscito un po' di sole!
Sono anche un po' preoccupata per l'espansività della Purulla (tutta sua madre): c'era uno che assomigliava in tutto e per tutto a Mastro Lindo, era solo più tatuato. E' uscito a fumare mentre eravamo fuori. Le ha sorriso, lei gli è andata incontro e si è fatta prendere in braccio.
Fa andare in brodo di giuggiole anche gli omoni.
E poi ha giocato col cuginetto, sia al ristorante che a casa, e li vedo sempre più interattivi (e bellissimi, cuore di mamma e di zia).
Posto anche un paio di foto di sabato e domenica.
Sabato, primo contatto della Purulla con quel magico oggetto che è l'uovo di Pasqua.
Di dormite e di pasquette.