Di fronte al male che c'è
Creato il 20 settembre 2014 da Profrel
Etty Hillesum, giovane ebrea olandese vittima dei nazisti, racconta nel suo Diario di una notte in cui accompagnò un amico al treno diretto a Westerbork, anticamera di Auschwitz. Descrive le spalle fragili del ragazzo curve sotto al grande zaino, mentre Amsterdam attorno dorme, e ammutolita scrive:
«In una notte come questa, bisognerebbe soltanto inginocchiarsi e pregare ».
Anche noi, forse, dovremmo inginocchiarci e pregare di fronte all’inaudito male in Iraq e in Siria. Inginocchiarci in una supplica inerme; e pregare, come chiede il Papa, per quella infinita moltitudine.
Marina Corradi in Avvenire del 9 settembre 2014
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