La Purulla oggi ha compiuto tredici mesi. Auguri, Amore mio!
Le crisi di passaggio del mese, quando non si dormiva per tre giorni di fila a cavallo del complemese e si stava sempre attaccate alla tetta, sembrano solo un lontano ricordo.
Oggi è stata deliziosa. Ha gentilmente evitato di svuotare i mobiletti del bagno mentre mi preparavo, ha voluto essere presa in collo solo per un breve tragitto mentre eravamo a passeggiare in centro, e sulla strada di ritorno da casa dei nonni paterni si è abbioccata all'istante. Sicchè sono andata a fare uno dei miei amatissimi giretti in auto, uno dei miei passatempi preferiti di sempre.
C'è chi ama il bricolage, chi la pasta di sale, chi il feltro; per rilassarmi, io amo infilarmi in mezzo al traffico, oppure per sperdute vie di campagna.
Sono passata davanti a un casolare che mi ha dato tanta gioia durante il tragitto che mi portava al lavoro: nel suo giardino ospitava una coppia di asinelli (che io chiamavo "i miei amati muletti) che poi aveva dato alla luce un pargoletto. Preferisco non sapere che fine abbiano fatto.
Sono arrivata fino alla prima casa in cui IlMioAmore ed io abbiamo convissuto. Sospirone.
Ho guardato i colori del tramonto imporporare i profili delle montagne.
Ho guardato, molto spesso, la mia bimba che dormiva a bocca spalancata, comodamente semisdraiata nel suo seggiolino.
Vorrei fare un sondaggio con voi.
Io vado d'accordo con i miei genitori. Vado a trovarli tutti i giorni, sto bene con loro.
Ma non abiterei MAI vicino a loro, e per vicino intendo a una distanza minore di 5 chilometri, anche se a livello logistico sarebbe infinitamente più comodo. Loro la pensano esattamente come me, forse perchè hanno visto, nelle loro famiglie di origine, effetti deleteri di una convivenza troppo ravvicinata.
Ragiono forse in modo strano?
Buona serata a tutti!