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Di godurie impenitenti e Grandi Mammelle

Da Sfollicolatamente
Di godurie impenitenti e Grandi MammelleQui la dieta del lottatore di sumo imperversa.
A parte che l'altro ieri era Ferragosto e giustamente mi sono abbandonata a pantagruelici gozzovigliamenti comprendenti svariati piatti di pasta e - oh my god oh my god - una fondina piena di polenta taragna, alla faccia del temutissimo e pericolosissimo formaggio molle in essa contenuto (ma era cotto, quindi si puo', mi ingannavo mentre con aria sognante e satolla trangugiavo l'ultima cucchiaiata intrisa per bene nel 'puccino' di burro).
Pure oggi, mi sono praticamente scodellata mezza torta sbrisolona.
Cioe', una cosa che credo sia paragonabile alla sbrisolona, perche' questa l'ho fatta usando la ricetta inglese di Nigella Lawson, ed essendo una ricetta di Nigella, non poteva che contenere quantità indecenti di burro, zucchero, panna e altre godurie.
Io in effetti me la immagino, Nigella, che sguazza beata e impenitente in un'oasi di panna spumeggiante, tra fontane di vellutata cioccolata fondente e vasche di zabaglione voluttuoso, avvolta da nuvole capricciose di zucchero a velo e sciami di bollicine di spumante doc.
Di godurie impenitenti e Grandi Mammelle
D'altra parte, non sono mai riuscita a prenderla seriamente come cuoca, la Nigella Lawson. Anzi, mi stava pure antipatica fino a poco tempo fa. Poi ho imparato a vederla come una porno star alla quale capita di cucinare di tanto in tanto, e da li mi e' stata molto piu' simpatica. Youtube e' pieno di video di lei che si diletta a cucinare ditalini (e qui mi attiro consapevolmente e masochisticamente sciami di pervertiti grazie a questa nuova elegantissima tag), che sottolinea l'importanza di avere sempre in borsetta una piccola frusta per uova, e che si abbandona lasciva ad una profusione di mmmhh e aaaaahhh mentre prova salse, sughini, intingoli e quant'altro. Non c'e' ingrediente che non le faccia socchiudere le palpebre voluttuose pronunciando la sua parola d'ordine "I llllooooove [che so, peperonata con aglio e acciughe, o altre robine leggere cosi]".

E insomma, io all'alba della 19esima settimana sto dando de mio meglio per emulare la mia nuova eroina Nigella. Non solo mi sono abbandonata ai piaceri della cucina, ma anche fisicamente da donnina ossuta e nervosetta mi sto trasformando in matrona imperturbabile e, sopratuttto, gran tettona.
hahahh tutto sto giro di parole per arrivare qui. Al punto nodale della questione.
Ladies & gentlemen, Habemus Tettam!
Io Sfolli, sto acquisendo un frontale parecchio sfacciato.
Io che prima avevo una prima scarsa, io che il reggiseno lo usavo solo quando volevo fingere di avere un qualche volume per le occasioni speciali.
Io che innumerevoli volte, quando si parlava di allattamento, mi sono dovuta sorbire le rassicurazioni del sapientone di turno, che si sentiva in dovere di sottolineare che "Nonostate io fossi piatta, non c'era da preoccuparsi, che poi per l'allattamento ce l'avrei fatta anch'io". Grazie mille, oh gran cervellone: senza di te io sarei ancora qui a dibattermi tra dubbi e tormenti sulla capacita' delle mie tette di svolgere questo compito. Grrrr.
Non che il compito di allattare sia particolarmente elementare, come soprattutto ho scoperto leggendo Pessime Mamme. Ma da li a mettere in relazione la capacita' mammellare con la capacita' di produrre latte, ce ne passa.
A-ri-grrr.
Comunque, fatto sta che ora non mi vengono piu' offerte perle di saggezza di questo genere.
Ora piu' che altro sono io a chiedere consiglio alle commesse dei centri commerciali, implorando un consiglio sulla mia attuale taglia. E finalmente sono arrivata alla conclusione che sono, udite udite, una 38B. Per i non addetti al settore, si vocifera che questo corrisponda addirittura ad una quarta (?!).
Grande giubilo generale.
Osanna osanna allelujah allelujah.
Dovrebbero mettere, qui in montagna dove sono ora, delle piccole stazioni lungo i sentieri, dove una possa andare a portare che so, un reggiseno dismesso, per rendere lode alla Grande Mammella per la grazia ricevuta.
Non avrei mai osato sperare in tanta abbondanza. Godiamocela finche' dura, visto che poi mi dicono che la situazione prima o poi tornera' inesorabilmente alla casella di partenza. Spesso pure meno. Spessisimo con un dramatico calo di tonicita'. Ma per ora: think positive, think Grande Mammella.

Oltre a Nigella, poi, c'e' l'altro mio mantra, che in questi giorni di ozio da rientro mi accompagna sornione sulla strada dell'imperturbabilita'.
E chi altri potrebbe essere se non Tigro, il maestro zen per eccellenza?
Ma di lui vi parlero' domani, che ora non posso resistere un altro secondo alle lusinghe della cioccolata calda che mi aspetta di la.
Mmmmh.
Aaaahhh.
I loooove hot chocolate.

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