Di mamme acrobate e di elenchi gioiosi.

Alzi la mano chi riesce a piegarsi le ciglia con questo aggeggio

con una nana di nove chili che si inerpica su per le gambe.
Ebbene, io ci riesco.
Non esco praticamente mai senza almeno essermi piegata le ciglia, applicata il mascara e -a seconda delle stagioni- messa il fondotinta o la recentemente scoperta BB cream.
E' un'abitudine che si tramanda di madre in figlia: io ho sempre visto mia mamma farlo, e lei lo aveva visto fare a sua mamma Nerina.
La cosa complicata è far capire alla Purulla che piegarsi le ciglia è un'operazione abbastanza delicata: si ha a che fare con le palpebre e, nel mio caso, con ciglia lunghe che vanno da tutte le parti anzichè nello spazio tra il gommino e il metallo. Sarebbe quindi auspicabili non subire continui scossoni.
Ho imparato, anche se non è facile: lei è in fase di mammite acuta e non mi si stacca di dosso neanche con interessantissime alternative, tipo le carte illustrate che ho scoperto grazie a Suster e che di solito riescono a intrattenerla a lungo ("Purulla, vammi a prendere la carta con l'elefante!" funzionava, fino alla scorsa settimana). Tutta la mia preparazione mattutina, negli ultimi giorni, si svolge con la Purulla abbarbicata a qualche arto. Sto pensando seriamente di comprarmi la fascia, acquisto che avevo sempre rimandato, e caricarmela sulla schiena come fanno saggiamente le mamme africane.
Cambiando argomento, La Ninin mi ha sfidato al elencare dieci cose che mi fanno stare bene.
A dire il vero le avevo già scritte commentando il post di ieri di SpicyGingerAle, quindi copio e incollo e aggiungo qualche nota.
1)Fare sesso nel primo pomeriggio (o comunque con la luce naturale)
2)Una doccia lunga mezz'ora
3)Riuscire a stirare i capelli alla perfezione, senza onde ballerine
4)Contemplare la natura (preferibilmente al mare)
5)Ricevere complimenti (spazia dall'apprezzamento quotidiano del ragazzo del kebab vicino a casa al fruitore di qualcosa creato o pensato da me)
6)Un regalino inaspettato (con preferenza per bigliettini lasciati in posti impensati)
7)Rientrare in un paio di pantaloni dimenticati nell'armadio 
8)Buttare via vestiti vecchi 
9)Fare shopping (queste ultime due voci sono evidentemente dettate dal cambio di stagione e dalla mia recente e periodica esclamazione: "non ho niente da mettermi!")
10)abbraccio a quattro col MioAmore, la Purulla e Attilino :) 
Non lancio la sfida esplicitamente a qualcuno, ma se qualcuno volesse raccoglierla credo che sia un modo carino per parlare di sè (e vincere la sindrome del post bianco)!