TECNICA (Stadio “Friuli”, Udine). Totò Di Natale si conferma uno dei migliori calciatori di tutti i tempi, almeno per quanto riguarda il nostro campi0nato. Di Natale quasi allo scadere, riesce a festeggiare con un sorriso amaro la sua 300esima presenza in maglia bianconera. Un pareggio tutto sommato giusto quello che si concretizza al Friuli di Udine, frutto di una partita piacevole ma mai veramente in mano a uno o all’altra squadra. Un punto che di certo fa più comodo a Pioli, maturato su un campo ostico e con una prestazione non esattamente eccelsa. Diamanti solito protagonista e baluardo di un Bologna comunque solido e ordinato. Guidolin può gioire solamente per non aver buttato via un match che si era messo su binari non propriamente favorevoli, forse colpevole per aver cambiato gli interpreti in ritardo.
Il Match
Due moduli tutt’altro che speculari si oppongono sul rettangolo di gioco: il Bologna prova a fare densità a centrocampo per mettere in difficoltà la difesa a 3 friulana, supportata dalle ali Lazzari e Silva, uomini chiave proprio per impensierire gli ospiti. Tante assenze per i padroni di casa, tra i quali spuntano quelle in difesa di Heurtaux e Basta. I romagnoli scelgono l’artiglieria pesante in avanti, schierando il duo Moscardelli-Bianchi, assistito dal solito Diamanti.
I ritmi sono discretamente alti sin dall’inizio, ma fa leggermente meglio l’Udinese, con un Muriel particolarmente ispirato in avanti. Dopo i primi 15 minuti di gioco riesce a uscire dal guscio il Bologna, frutto di un’Udinese disunita e molto lunga, spesso colta impreparata nelle ripartenze. E’ Moscardelli a creare la prima occasione del match, con una debole girata di sinistro preda di Kelava.
All’improvviso si svegliano i bianconeri: Curci si oppone per ben tre volte in due minuti alle folate offensive friulane. Prima nega di ginocchio il gol a Totò Di Natale, su gentile concessione di Della Rocca e Pazienza, poi respinge con grande reattività il sinistro da fuori di Muriel. E’ il pressing l’antidoto per arginare l’Udinese, adottato dal Bologna per provare a ripartire in contropiede, nonostante Bianchi e il “Barba” Moscardelli siano poco propensi a questo gioco. I padroni di casa si rendono pericolosi particolarmente quando riescono a mandare i propri centrocampisti in area di rigore, sfruttando i cross dalle fasce, ma non riescono a capitalizzare. Lo 0-0 della prima frazione è il risultato giusto per una partita equilibrata e non particolarmente noiosa.
La ripresa inizia con lo stesso piglio, squadre subito lunghe e sprecone ai 25 metri. Rinforza la propria linea di centrocampo Pioli, schierando Perez in luogo dell’ammonito Della Rocca. Il gioco è confusionale, con l’andare dei minuti sono sempre meno i passaggi utili da parte di entrambe le formazioni. Spettatori non paganti i portieri nei primi 25′ della seconda frazione di gioco: solo una timidissima occasione per Moscardelli in apertura di tempo, pochissimo altro.
Il lampo, dal nulla, porta la firma di Alessandro Diamanti: punizione dai 20 metri e pennellata all’incrocio dei pali, che lascia senza parole Kelava e il Friuli intero. Ennesimo colpo di magia del capitano del Bologna: ora per l’Udinese è in salita. Anche per questo motivo Guidolin decide di lanciare nella mischia Maicosuel, al posto del difensore Naldo, votandosi al 4-3-3 per il rush finale.
L’assedio dei bianconeri è fortunato, infatti a 5 minuti dalla fine Totò Di Natale sancisce la sua 300esima presenza con la rete. Bella azione organizzata dai neo entrati: Zielinski affonda sulla fascia e gran lavoro di Maicosuel in area che offre una ciliegina sul destro del capitano friulano. L’1-1 è il risultato più giusto per una gara che mai ha avuto un vero padrone.
UDINESE-BOLOGNA 1-1 (0-0) 73′ Diamanti (B), 86′ Di Natale (U)
UDINESE (3-5-2): Kelava; Naldo (77′ Maicosuel), Danilo, Domizzi (57′ Bubnic), Pereyra, Badu (82′ Zielinski), Allan, Lazzari, G. Silva; Muriel, Di Natale.
BOLOGNA (4-3-1-2): Curci; Garics, Antonsson, Natali, Cech; Kone, Pazienza, Della Rocca (56′ Perez), Diamanti (79′ Christodoulopoulos); Bianchi (70′ Cristaldo), Moscardelli.
Ammonizioni: 29′ Pazienza (B), 39′ Kone (B), 65′ Della Rocca (B), 68′ Moscardelli (B), 68′ Muriel (U).
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