Di Nuovo Ikea? Ok forse potrebbe sembrare che l’Ikea mi paghi per promuovere le sue pubblicità (concetto ontologico).
Onestamente? Magari! No no, mi ritrovo spesso a parlare di pubblicità Ikea perché alcune cose le trovo estremamente interessanti. Lo potrete notare voi stessi, la reclamé quassù è davvero indovinata. Punta tutto su uno degli elementi distintivi della segheria svedese, una cosa che noi tutti ci ritroviamo fra i piedi ogni qual volta varchiamo le soglie di un cubo gialloblù. La Matita Gialla.
Sembra fatta a posta, ma ogni volta che io torno a casa dopo aver comprato qualche mobile nello store svedese, mi ritrovo sempre in tasca almeno tre matite e quattro metri pieghevoli, senza averne usato neanche uno.
Però è cos,ì i simboli distintivi del mobilificio low cost sono tre, a mio avviso: il Giallo, i köttbullar (le polpette svedesi ndr), la matita. Visto che il giallo lo riconosci da lontano e che delle polpette ormai conosciamo ogni singolo ingrediente, non mancava che la matita da infilare nelle pubblicità televisive.
Chi è stata l’Agenzia che ha tirato fuori questo concept così interessante, basato sul concetto base della realizzazione di mobili su misura, sulla semplicità di utilizzo e sulla maledetta matita gialla?
Gli autori di questa campagna sono tre ragazzi che fanno parte di una piccola, a quanto mi è parso di capire, agenzia con sede a due passi da Parigi la Mad Milk Production.
I protagonisti di tutti gli spot della produzione francese sono sempre gli stessi tre: un regista François Choquené, un direttore della fotografia Nicolas Loir e un montatore Guillaume Colas. Anche per loro le parole di apprezzamento si sprecano, molti dei lavori di questi tre francesotti non sono per niente male (non perdetevi lo spot Nike, anzi ve lo linko va).
Vi terrò d’occhio ragazzini. Anzi quasi quasi vi mando un cv!
Hiya!