Questo è uno spot della Vodafone di quest’estate segnalatomi da una mia lettrice.
Qui abbiamo i comici delle Iene. La figura femminile promossa da questo spot a differenza di Belen della Tim è più parlante e non viene utilizzata per abbellire le promozioni nei cartelloni pubblicitari (per ora).
Perchè la Blasi ex letterina ora fa la conduttrice. Nonostante questo però, in quanto donna, le viene affidato sempre il ruolo della bellona un pò oca sbeffeggiata da due personaggi di sesso maschile e poco avvenenti.
Ilary Blasi è una ragazza avvenente e magra ma nonostante questo subisce le battute di due “comici” maschi che tentano di dimostrare il contrario.
Notate il tono sbeffeggiatore e sessista che usano i due uomini quando si rivolgono alla Blasi.
Ilary sta aggiornando il profilo di un social network simile a Facebook. Uno di loro la deride affermando “che ci vorrebbe un chilurgo plastico” “o un fabbro” aggiunge l’altro.
Secondo voi che messaggio può dare ad un telespettarore magari sui dodici anni?
Io credo che possa produrre la solita idea che la donna è fatta solo di corpo e non di cervello. E le pubblicità continuano a promuovere sempre e solo questo “ideale”.
Qui abbiamo la sottomissione in maniera giocosa della donna. Insomma una sorta di banalizzazione della violenza maschile come abbiamo visto nello spot Tim con una Belen legata come un salame e con una bomba attorno alla vita. Ecco cosa vediamo: una ragazza legata con dei salvagenti a ciambella molto infantili che fa sempre la parte dell’ochetta.
Alla fine dello spot i due stanno affettando un cocomero. Per carità, queste cose le donne non le possono fare, perchè sono cose da uomini secondo lo spot.
Ilary esaltata da una promozione Vodafone che consente di navigare su Internet a metà prezzo lo comunica ai due amici.
“Vorresti essere la metà!” le rispondono ancora snobbando il suo aspetto estetico nonostante la showgirl sia molto magra. Questo messaggio è ancora più diseducativo in quanto incita l’anoressia e stereotipa il ruolo della donna confinandolo sempre a diete e bellezza.
Quest’altro spot invece ci regala altre battute sessiste.
I due chiedono a Totti di portare un’amica più giovane nonostante avessero più di trent’anni, inoltre gli dicono “ci pensiamo noi” promuovendo la solita immagine di donna-oggetto. Totti neanche a farlo apposta se la prende con lei e riattacca il cellulare.
Ovviamente ce ne sono altri.
Ancora più inquetante è che Ilary compiaciuta ci consiglia di passare a Vodafone.
*Riusciremo a trovare un operatore che non faccia spot sessisti?