Sdoganare i panettoni a settembre, dal mio punto di vista, è semplicemente il modo più democratico per togliere dalle confezioni la sovversiva etichetta di dolce natalizio.Il mondo e tutto ciò che lo riguarda da vicino, oramai viene prevalentemente codificato in termini di accettazione o di rifiuto, tralasciando le numerose sfumature intermedie, la ricerca, la divagazione, le innumerevoli possibilità di incontro. Si decide quindi più semplicemente, con mano elastica ed erroneamente accomodante, di rimuovere piuttosto che di proteggere ciò che da sempre ci appartiene.Piuttosto che aggiungere ed integrare nell'accezione corretta del termine.Non resta che incassare l’ennesima sonora e sconsolante sconfitta che personalmente mi provoca un fastidioso sentore di smarrimento. Di questo passo ci rimarranno solo, la bandiera tricolore, forse, e la Nazionale di calcio a rappresentarci. Cataratta di pessimismo?Rivendico l’importanza delle tradizioni e dello spirito intimo che le accompagna. Come simbolo di identità, come retaggio, come forma di espressione e di linguaggio di un intero popolo.
Al telefono con papà
Le tradizioni, d’altro canto va detto, di questi tempi spesso si traducono in mere e consumistiche ripetizioni di sequenze che danno ai gesti solo l’impronta impersonale di quello che è il rito.
Ripetitività fine a se stessa, che sa essere indiscutibilmente insopportabile e piena di nonsenso, come tutto ciò che è puramente decorativo e privo di una qualsiasi firma.A volte ho l’impressione che si viva come dentro ad una rappresentazione dove di sé non si lascia nulla. Anonimi teatrini messi in scena solo perché si deve, per pura convenzione.E che traccia, che traccia vuoi che lasci il vuoto dentro agli occhi?
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Oggi presentiamo un piatto corroborante e confortante al tempo stesso. Una delle nostre amate zuppe che si sposa meravigliosamente con la stagione, dal momento che è stata preparata con gli ingredienti autunnali per eccellenza, i funghi e le castagne.
ZUPPA CON FUNGHI E CASTAGNE
Ingredienti per 4 persone:2 scalogni2 patate di misura media150 gr di castagne lessate1 fogliolina di alloro300 gr di funghi misti1/2 bicchiere di vino bianco seccobrodo vegetaleprezzemolo1 macinata di pepe neroolio extravergine d'oliva
Per prima cosa lessiamo le castagne con la buccia, tuffandole in acqua bollente insieme ad una fogliolina di alloro, lasciandole cuocere per il tempo che occorre. Una volta pronte, le facciamo raffreddare e successivamente togliamo la buccia e la pellicina e le teniamo da parte.In un tegame di terracotta scaldiamo un generoso filo di olio extravergine d'oliva, aggiungiamo gli scalogni tritati e facciamo saltare per un paio di minuti. Uniamo i funghi e li facciamo rosolare a fuoco medio anch'essi per un paio di minuti. Aggiungiamo il vino bianco e facciamo sfumare.Nel frattempo tagliamo a cubetti le patate sbucciate e le versiamo nel tegame. Mescoliamo ed aggiungiamo il brodo vegetale (1 litro e mezzo abbondante).Facciamo cuocere a fuoco medio per circa 40 minuti, fino a riduzione del brodo. Aggiungiamo una macinata di pepe nero e poco prima di togliere dal fuoco, aggiungiamo anche le castagne lessate.Teniamo da parte un po' di funghi interi, scolandoli con la ramina.Con il minipimer frulliamo grossolanamente gli ingredienti della zuppa. Aggiungiamo il prezzemolo tritato e i funghi interi che abbiamo tenuto da parte.Impiattiamo completando il piatto con un sottile filo di olio extravergine d'oliva di qualità ed eventualmente con dei crostini di pane.