Lo sanno tutti che con il caldo e l’afa si rischia di prendersi una botta di calore. Che non è consigliabile uscire durante le ore più calde del giorno {tra le 11 e le 18} per evitare una bella insolazione. Ne abbiamo parlato proprio ieri con i miei genitori e allora com’è che sono entrambi usciti alle 12 meno un quarto?
È capitato anche a voi di pensare che più i vostri genitori diventano grandi e più si comportano come bambini? Si tratta di irresponsabilità o menefreghismo? Se qualcuno volesse spiegarmelo... sarei ben lieta di sentire i vostri pareri a riguardo.
Source: biology.clc.uc.edu via Alex on Pinterest
Tralasciando le discordie familiari, scrivo per raccontarvi della mia avventura serale di ieri. Erano più o meno le 9 e stavo ritirando le mie cose dal patio per andare a cena quando ho visto Pisellino rizzare le orecchie, prendere la corsa e saltare nel giardino del vicino. Per la barba di Merlino, aveva avvistato un UFO {oggetto volante non identificato} .... e siccome a quell’ora sono solita contemplare una coppia di pipistrelli che si rincorrono svolazzando sopra casa mia, ho temuto il peggio.
Mi sono armata di pompa dell’acqua e innaffiato il gatto per fargli mollare la presa. Per rispondere al commento di Bilibina, posso confermare che per quanto Pisellino sopporti bene l’acqua, non è completamente waterproof come pensavamo noi. L’annaffiatina è servita a tenere Pisellino a bada per un pò, ma la sua vittima non si muoveva e stava diventando troppo buio. Dovevo agire al più presto. Non avete idea di quanto odi la rete che separa il mio giardino dall’orto dei vicini! Ogni volta che c’è un animaletto da salvare, che si tratti di un cucciolo di riccio, di gatto o di un uccello, succede tutto al di là della rete, che è anche proprietà privata. Tra i miei strumenti di salvataggio ci sono palette alza immondizia, scopa e mocio, nonchè una specie di bastone uncinato che usiamo per raggiungere i rami di albicocco più alti.
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Questa volta per salvare l’animaletto non identificato dalle grinfie di Pisellino ho deciso di fregarmene della legge e di scavalcare la rete di recinzione! Ho sistemato da un lato una scala e dall’altro uno sgabello da cucina e sono andata a salvare quello che ho scoperto essere un merlo.
Cosa ci facesse un uccellino in giro alle 9 di sera non lo so. Di solito sono già rintanati sugli alberi a fare le nanne... ecco perchè temevo che si trattasse di un pipistrello { e comunque non sarebbe la prima volta che ne curo uno}.
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Vi siete mai chiesti come comportarvi quando trovate un uccellino ferito o in difficoltà?
Per prima cosa, chiedetevi se l’animale sia davvero in pericolo.
Ecco la distinzione fatta dalla LIPU, la Lega Italiana Protezioni Uccelli {www.lipu.it}:
Va da sè che se i nidiacei (un piccolo di uccello) non sono feriti vadano lasciati stare. Primo perchè i genitori si stanno prendendo cura di loro “a distanza” {probabilmente aspettano che ve ne andiate per avvicinarsi} e secondo perchè se si “imprintano a noi” non saranno più in grado di sopravvivere da soli in natura. L’imprinting è l’educazione che i genitori uccello trasmettono ai loro cuccioli nei loro primi giorni di vita. Se questo “addestramento” viene a mancare, gli uccellini saranno costretti ad una vita in cattività e il loro sostentamento dipenderà dall’uomo.
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Se invece l’animale è ferito e decidete di soccorrerlo, ci sono un paio di cose DA NON FARE:
- NON DATEGLI PANE O LATTE {se non volete ucciderli perche’ gli uccelli sono carnivori, preferiscono pezzettini di carne cruda o omogeneizzati e acqua e non digeriscono lieviti e latte}
- NON CERCATE DI DISINFETTARLI E CURARLI {a meno che non siate veterinari}
- NON METTETELI IN GABBIETTE O TRASPORTINI PER GATTI {gli animali selvatici non sopportano la prigionia e si ferirebbero nel tentativo di scappare}.
COSE DA FARE QUANDO SI SOCCORRE UN UCCELLINO:
- CONTATTATE LA LIPU ENTRO MASSIMO MEZZA GIORNATA
- RIPONETE L’UCCELLINO IN UNA SCATOLA di cartone forellata per farlo respirare, meglio ancora se gli preparate un giaciglio con dei fogli di giornale. Lasciando la scatola in pace, in un luogo buio e senza troppo rumore, l’uccellino avrà il tempo di riprendersi dallo shock.
E ricordate che “la detenzione di tutta la fauna selvatica è vietata dalla legge dello Stato n.157/92 e che entro 24 ore l'animale deve essere consegnato ad un ente autorizzato e competente per il soccorso e detenzione, come i Centri Recupero Fauna Selvatica della LIPU.”
Vi chiederete che fine abbia fatto il merlo. Era un merlo adulto ed in grado di volare. L’ho semplicemente tenuto in una scatolina al buio per una mezzoretta. Quando si è ripreso dallo stress causato dall’attacco felino, ha iniziato a dimenarsi nella scatolina, facendomi capire che era pronto per tornare a casa. E così è stato...