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Di una chiarezza sconvolgente

Creato il 05 gennaio 2011 da Stiven1986

La sovranità appartiene agli iscritti, che la condividono con gli elettori nelle occasioni regolate dallo statuto. Agli iscritti sono riconosciuti diritti fondamentali come la partecipazione alle decisioni ai vari livelli (anche attraverso referendum) e l’elezione degli organismi dirigenti. Il Pd coinvolge gli elettori, attraverso le primarie, per selezionare le candidature alle cariche elettive con particolare riferimento alle elezioni in cui non sia presente il voto di preferenza.
Partecipa alle primarie di coalizione con un proprio rappresentante scelto da iscritti e organismi dirigenti.

Questa era la mozione Bersani – e qualcuno ha voluto ricordarla. Se al Congresso (ottobre 2009) Bersani avesse scritto del Terzo Polo, come sarebbe andata a finire?

C’è un passaggio della mozione Bersani stupendo, per il livello di politichese raggiunto:

Vogliamo essere chiari su questo punto: non c’è un Pd in cui confluire.

Chiari. Vogliono essere chiari.

C’è invece un vasto campo di forze di sinistra, riformiste, laiche e ambientalisteche ha cominciato ad unificarsi e alle quali è giusto guardare con attenzione,

Beh, in effetti, durante il Congresso, si diceva che la mozione Bersani fosse quella più di sinistra. Quindi, tutto normale. Fin qui.

così come a tutte quelle forze di opposizione che incarnano valori importanti.

Guardiamo con attenzione alle forze di opposizione che incarnano valori importanti. Questo è un capolavoro, perché si guarda al di fuori del campo della sinistra - già incluso precedentemente -, e si citano i valori importanti. Ad esempio: Casini, la famiglia. E’ importante, no? Abbiamo citato Casini senza nominarlo.

Per loro, per noi, il Pd è la casa comune dei riformisti da costruire insieme.

Nel finale, invece, si ritorna a parlare di riformisti. E a casa mia, Casini tanto riformista non lo è. E penso anche a casa Bersani. Però, sapete, si può giocare molto con le parole: in fondo, che significa riformista?

Mi ricorda alcune lezioni di matematica e di fisica del Liceo quando, dopo la spiegazione, la professoressa chiedeva: “Avete domande?”. La classe, in evidente stato confusionale, non rispondeva. Finché qualcuno, ripresa coscienza di se stesso, domandava: “Non potremmo fare qualche esercizio?”.



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