Magazine Cucina

Di vino nuovo, di tè verde e di una specie d’improbabile amore

Da Lasere


Oggi. Un giorno come un altro eppure no, speciale. Per dei motivi piccini così, eppure no, da non stare nella mano più grande.

Oggi due tondi gemelli di vino novello, rosso giovane su un muretto vuoto e scrostato che era tavola imbandita a festa, e bancarelle intorno. Un brindisi di plastica che però tintinna, e contare insieme i giorni dalla prima volta.

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Oggi un pupazzetto matto di tenerezze scelto perché assomigliasse; avvicinarlo a un volto e dire sì sì sei proprio tu!, e dargli un nome da riderne insieme. E tutto intorno un complotto di buffi e coraggiosi incanti. 

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Oggi un anellino da fidanzati, come da piccoli, una spirale di verde prato e smeraldo da rimirare come fosse diamante (e tu regina). Oggi ogni sguardo è gioiello inatteso, da infilarsi al dito per giocare ai grandi.

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Oggi il freddo umido che sale dai binari e il tramonto in una stazioncina di provincia, più bello da sentire in coro. Oggi il difficile proprio non ci considera: troppo lontani da acchiappare.

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Oggi il buio del ritorno ma sul letto un nuovo libro di poesia da scartare, mentre l’acqua si scalda; poi scoprire tra sorsi pazienti una poetessa che era quello che adesso serviva, e proprio adesso infatti è arrivata, necessaria come una mamma che m’insegni da capo a parlare.

E ci innamoriamo
ancora una volta e ancora
scatta la molla del cuore
e l’intesa fra regni
con musi con pietre con ali
sappiamo la melodia sottesa
come l’idiota che ride
al centro della festa anche noi
fatti nota riverberante. Fra tante.
Fra tante.

Mariangela Gualtieri, Bestia di gioia

Oggi, di quegli oggi semplici di sollievo che non c’è niente prima né dopo e non t’importa se c’è stato o ci sarà; che torni a casa e ti vien voglia di scriverne mentre l’acqua si tinge di un verde tenue da intingerci la punta del ricordo.

Solo questo. Ed è niente (eppure non sta nella mano più grande).


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