Ormai ci siamo. Reaper of Souls, la prima espansione di Diablo III sarà disponibile dopodomani (martedì 25 marzo) per Pc Windows e Mac (successivamente per PlayStation 4 ma in data ancora da confermare).
Reaper of Souls aggiungerà diverse novità grazie alla presenza di un atto in più, un personaggio supplementare, il Crociato, abilità extra, l’aumento del level cap da 60 a 70, un nuovo mercante ma anche il taglio delle tanto chiacchierate case d’asta (con soldi veri e moneta di gioco) e tanto altro che andremo ad elencare e che, in parte, grazie a delle patch preparatorie, ha già rivoluzionato un gioco controverso.
Già perché dal maggio 2012, Diablo III ne ha fatta tantissima di strada grazie a numerosi accorgimenti di Blizzard che è stata, ad onor del vero, piuttosto sensibile a quanto chiesto dal foltissimo pubblico di appassionati.
Ovviamente andremo ad elencare le novità della patch preparatoria uscita qualche giorno fa capace di dare una scossa decisa in vista dell’ormai imminente Reaper of Souls.
UNA RIVOLUZIONE GRADITA
E’ ovvio che a quasi due anni dalla sua pubblicazione, Diablo III abbia subito diverse modifiche ma l’ultima pezza, chiamiamola così, ha oggettivamente cambiato connotati all’action gdr portandolo alla versione 2.0 e ad una dimensione più Dark decisamente più consone alla serie che tanto ha rapito milioni di giocatori di tutto il mondo.
Ma a parte questo, bisogna sottolineare tantissime chicche sia a livello tecnico che a livello pratico. Il design di alcuni menu, adesso più pratici, ma soprattutto più libertà di gestione del proprio personaggio. Adesso è possibile, una volta raggiunto i livelli d’eccellenza (e questo vale per i nuovi giocatori), assegnare un punto a varie caratteristiche facendo il passaggio di livello andando a colmare, sia pure parzialmente, alla clamorosa assenza di gestione dei punti abilità che erano distribuiti automaticamente dal gioco.
Chi ha già raggiunto i livelli Paragon (ovvero chi ha già un personaggio a livello 60) con un proprio personaggio eredita il risultato con nuovi pg che vorrà sviluppare. In pratica se avete un Barbaro di livello Paragon 20, ad esempio, tale livello sarà trasferito di base anche ad un nuovo personaggio che inizierà la sua avventura contro il male che quindi avrà un livello base 1 ma anche i 20 di Paragon.
La colossale patch di aggiornamento (circa 12gb), che in se e per se ha portato molti contenuti di Reaper of Souls, ha anche rivoluzionato alcuni equilibri nel gameplay “costringendo” i giocatori a ridisegnare i propri eroi di alto livello per poter essere più efficaci lungo l’impervio cammino contro il male.
Quello che in passato poteva essere una tattica vincente, adesso deve essere rivista. Alcuni giocatori hanno gradito, altri un po’ meno, ma questo è nell’ordine della normalità.
Migliorati anche i famigerati drop, ovvero la raccolta degli oggetti dai mostri abbattuti con ritrovamenti adesso più consoni alla classe del personaggio che si sta utilizzando. Alcuni costi sono stati cambiati. Riparare l’equipaggiamento adesso avrà un peso meno esoso in termini di monete d’oro mentre incastonare pietre preziose costerà di più.
Nondimeno, sono stati cambiati anche le ricompense per le quest svolte con un cospicuo aumento (cosa buona e giusta) dei punti esperienza assegnati.
ALTRI ASPETTI DELLA RIVOLUZIONE
La patch 2.0, come già avrete avuto modo di leggere, porta diversi accorgimenti anche dal punto di vista pratico. Sono cambiati i menu, che come già accennato, adesso sono più pratici, ma sono cambiate anche le mappe di gioco adesso accompagnate da un apposito menu con tanto di mappe più accattivanti.
Cambiati anche i livelli di difficoltà. Tolto il potenza mostri (il famoso PM aggiunto in corsa con patch) adesso troviamo più livelli di difficoltà che culminato con Tormento. Quest’ultima si potrà settare con ulteriori livelli di difficoltà (da uno ad otto) che assicurano non solo una sfida veramente ardua ma soprattutto maggiori ricompense in termini di punti esperienza.
Per forza di cose, tale patch fa da anteprima concreta a Reaper of Souls anticipandone dal punto di vista visivo i contenuti aggiuntivi come il Crociato (un personaggio corazzato di tutto punto ed armato pesantemente con abilità peculiari quali la difesa e protezione) ma anche mostrando la possibilità di partecipare ad un nuovo capitolo e poter mettere mani al menu di gestione delle abilità passive che da tre sono portate a quattro grazie all’estensione del livello di base massimo portato da 60 a 70.
Nondimeno ci sarà un nuovo artigiano oltre al fabbro ed al gioielliere (avrà il compito di modificare le proprietà magiche degli equipaggiamenti, oltre a cambiarne la fisionomia) e sarà possibile cimentarsi nella nuova modalità Avventura. Questa permetterà poter partecipare a missione slegate dalla trama principale per raccogliere ricompense sempre più utili a migliorare il proprio eroe. La Avventura sarà disponibile solo dopo aver terminato l’espansione.
Possibilità che si concretizzerà soltanto acquistando l’espansione. Un modo per invogliare gli utenti a comprare Reaper of Souls.
MALTHAEL
Un piccolo focus sulla trama aggiuntiva di Reaper of Souls. Conosciamo così l’Arcangelo Malthael, in passato era la personificazione della Saggezza. Da circa venti anni non dà notizie di se e gli eventi della prossima avventura vedono Malthael che torna a sorpresa e minaccia di eliminare Tyrael.
Quasi inspiegabilmente risparmia il neo arcangelo della Saggezza e si presenza come la personificazione della Morte prendendo, infine, la Pietra Nera delle Anime in cui è racchiusa l’anima dei Sette Maligni.
Questo, in estrema sintesi, la storia che dà vita al quinto Atto.
Tante cose da dire ma non vogliamo andare oltre avendo elencato le novità più importanti sul quanto cambiato e su quanto sarà possibile giocare tra pochi giorni.
CONCLUSIONI
Il contenuto, già visto e quello futuro, di Reaper of Souls sembra convincere molte persone. La patch ha introdotto tantissime novità ed alcuni contenuti che saranno ben più visibili con l’espansione installata.
Si ha la sensazione di giocare ad un titolo completamente diverso con dinamiche rivoluzionate rispetto a quanto fatto vedere dall’uscita di Diablo III, quasi due anni fa.
Se ci furono tante critiche a quello che doveva essere il re degli action gdr, adesso ci si può rallegrare del fatto che Blizzard abbia apposto in corsa tantissime novità utili al reale miglioramento della situazione.
Non lo abbiamo accennato prima ma lo diciamo ora, il gioco adesso è decisamente molto più divertente ed in party, ossia in compagnia, regala ore di appassionanti sessioni. La storia che sarà espansa con Reaper of Souls, nella patch 2.0 è arricchita da alcuni eventi supplementari in game (ad esempio ci toccherà difendere dei forzieri dall’assalto di 100 nemici che se abbattuti daranno oggetti ancora più potenti, ndr).
La possibilità di poter aggiungere un punticino ad una delle 16 caratteristiche dei personaggi una volta passato di livello (Paragon) dà finalmente quel tocco di gdr che si era perso 2 anni fa e che se poteva andare bene a settembre scorso nelle ottime edizioni per PlayStation 3 ed Xbox 360, non poteva essere giustificato.
C’è un taglio importante: la casa d’Aste che a detta di molti sviliva la mentalità del gioco. In molti, infatti, riducevano il tutto al drop sfrenato alla ricerca dell’oggetto raro da vendere sia con soldi veri che con monete. La casa d’Aste, a nostro avviso, sarebbe potuta essere una buona idea (e molti utenti la pensano così) ma gestita forse non al meglio.
Insomma, ci sarà da divertirsi con tante novità in più ed accorgimenti che fanno, comunque, venire in mente, una domanda: e se Blizzard ci avesse pensato prima?