Magazine Maternità

Dialoghi

Da Suster
Io non sono più abituata al dialogo, ecco.
Rimango spiazzata, disorientata, stordita e, diciamolo, scornata.
Da parecchi mesi a questa parte la mia forma di comunicazione ideale era diventata il monologo.
I miei monologhi giornalieri erano di questo tenore:
- Allora, dai, siamo pronte? Si va? Dove andiamo di bello oggi, Pupetta? Ai giardini, dici? Mmh, non lo so; mi sa che è troppo caldo, aspettiamo un po' che cali il sole,no? Magari facciamo un giretto in bici prima; ti va se mamma passa un attimo alle poste che deve spedire un paio di cose? Così paghiamo la bolletta che è scaduta da tre settimane e vediamo il saldo del conto, va bene? Che poi che lo tengo a fare, solo per pagare le spese di gestione, ché nemmeno mi danno più gli interessi. Poi magari passiamo anche in libreria a vedere se troviamo qualche libretto nuovo, ché quelli tuoi ormai hanno stufato anche te. Ma dopo ci andiamo, ai giardini, eh. Vediamo se incontriamo Alice che è un po' che non la vediamo, ti va?
Ecco, ditemi se si può vivere così.
Se questa non si chiama personalità dissociata.
Fortuna che ci ha pensato lei a fermarmi, sulla strada che conduce subdola alla schizofrenia.
Ecco, come il dialogo è tornato prepotentemente e inaspettatamente nella mia vita:
Situazione 1: lei sul fasciatoio, la mamma è intenta al cambio pannolozzo e dà una sbirciata all'arcata gengivale superiore della pargola.
- Uh, amore! Ma allora è spuntato finalmente il dentino! E guarda, si vede già anche l'altro, e pure il canino!
- Bau bau!
Situazione 2: bagnetto.
- Baba!
- No, mamma!
- Babaaa!
- Io sono mamma, amore.
- BA-BA!
- Ma-mma!
- Baaaaaba!
- Non so cosa tu stia cercando di dire, ma se ti riferisci a me, il mio nome è "mamma".
(pausa di riflessione)
- ... Baba?
Situazione 3: passeggiata.
- Allora stellina, dove andiamo oggi? Andiamo ai giardini?
- ...
- Sì, dai, che così passo pure da Samantha a portarle i vestitini per la bimba. Ti va? Eh, amore' Andiamo a trovare Giulietta?
- ...
- O vuoi andare da babbo? (domanda retorica che presuppone risposta negativa).
- BABA! BABA! BABA! BABA! Baaaaaaaaaaaaaabaaaaaaaaaaaaaaaa!*
Ok, il messaggio è chiaro.
Dovrò riabituarmi alla possibilità di replica. E stare molto attenta a quello che dico, d'ora in poi!
*immaginarsi questa risposta accompagnata da danza a tempo di samba, ondeggiamenti pelvici e indici puntati verso il cielo.

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :