Diario di una Maniaco-Depressiva. #3

Da Psychomer
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Matteo Radavelli
giugno 2, 2010Posted in: psicologia Eccoci arrivati alla terza parte del diario. Qui potete trovare la PRIMA e la SECONDA. In qualche modo, chi mi conosce ed ha avuto esperienza con i miei “mentalismi” potrebbe a volte dire che ho qualche “questione”. Comunque tramite questo mezzo (i vestiti) loro possono sapere solo ciò che io voglio fargli sapere… perchè se fossero come me avrebbero probabilmente una migliore comprensione del mio stato mentale. Se non mi conosci ti sembro strana! In un ambiente lavorativo sono realmente strana, ma sono molto meglio di com’ero. Questo è dovuto all’assenza di psicosi che mi permette di non correre su e giù per la strada abbaiando. Letteralmente abbaiando!

In due anni di raccolta dati e comprensione della mia malattia sono anche in grado di fare degli esempi. I miei stati d’animo sono cicli rapidi all’interno dei quali sono ancora in gardo di riscontrare per un lungo periodo un umore stabile. La natura della BESTIA nel mio caso fa passare gli stati d’animo da uno all’altro. I miei sbalzi d’umore possono essere relativamente lievi, poi anche se lo trovo difficile, sono in gardo di tenere un flusso costante, vivendo nel mondo indisturbata, senza far preoccupare nessuno per me. Altre volte invece tutto può essere molto severo, passando improvvisamente da un’ipomania lieve ad una profonda depressione. Oppure da un’ipomania lieve ad una crescente. L’anno scorso però, a causa degli antipsicotici, non ho avuto episodi maniacali o psicotici gravi, per la prima volta in undici anni. Ho avuto un esaurimento nervoso ogni anno da quando ne avevo dodici; anche quest’anno ho avuto il mio “cadere a pezzi”, ma è stato follemente tranquillo. Per me comunque gli episodi misti sono alla base: mania con un contorno orribile di depressione.

A volte mi sento consapevole che sono una ragazza con una malattia mentale alla deriva attraverso un mondo indifferente. Ho un segreto, come tutti. Con tutto quello che ho passato sento quasi terribilmente meraviglioso il poter camminare per strada.

Ovviamente sono così affascinante che non puoi dire che ho una malattia mentale al primo sguardo, lo puoi dire al secondo. Questo potrebbe essere vero per un sacco di gente con depressione maniacale.

La prima cosa per portarmi via è la mia voce.

Quando sono ipomaniacale (come ora, lo ammetto), ho difficoltà a mantenere i miei pensieri lineari, parlo troppo velocemente e comincio a balbettare. Tralascio le parole, rendendo le frasi senza senso. Ho anche il mio livello d’arrabbiatura per sondare quando sono ipomaniacale, perchè sono perennemente irritabile. Ora, mentre scrivo, sto facendo una fatica incredibile a tenere il mio discorso lineare.

Quando sono maniacale i miei interventi sono difficili da seguire, sono disorganizzati. Le persone hanno difficoltà a capire cosa sto dicendo perchè salto da una parola all’altra, avanti e indietro, oppure rimango incantata su una ed inizio a modificarla; ad esempio “balloons” lo trasformo in “Baboons” (babbuini) e così via. Il tono della mia voce cambia, lascio cadere un paio di ottave ed appaio superiore e condiscendente.

Allo stesso modo, quando sto vivendo delle psicosi ho problemi con il discorso. Parlo molto velocemente e sovrappongo le parole. Capita anche cha vado in preda al panico ed inizio a divagare.

Quando sono depressa il mio discorso è l’opposto. Rallento, dimentico, non mi preoccupo di finire le frasi. Quando sono molto depressa sono quasi muta. Non mi è chiaro il taglio della mia depressione, spesso sono molto agitata, non sono come quelle persone che piangono in continuazione. Sono molto piatta, priva di emozioni. Non reagisco a persone o eventi intorno a me.

Un’altra cosa evidente è che durante la fase ipomaniacale il mio corpo trema. Vibra. Quando vengo toccata sulla mia pelle sento come del fuoco freddo. E’ quasi doloroso.

…continua …

Bibliografia

- Fonte: The secret life of a manic depressive

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About the Author

Matteo: ciao, sono laureato in Psicologia Clinica e Neuropsicologia. Attualmente vivo e lavoro a Milano. Puoi vedere il mio profilo completo nella pagina "chi siamo" o contattarmi personalmente: Email: matteo.radavelli@yahoo.it Sito personale: www.psicologomonzaebrianza.it

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