La giornata post-matrimonio è stata lenta e calma. Inizia a farsi sentire un po’ di “affaticamento” per i ritmi della vacanza…
Usciamo in tarda mattinata e dedichiamo qualche ora allo shopping da Odel (la Rinascente di Colombo), tra gli acquisti tè, libri e magneti. Pranzo rilassante da Barefoot a base di Falafel Pitta (adesso che ho scoperto questo piatto non mi faccio più fregare dalla Farm Pie!) e poi rientro a casa per un pomeriggio sonnacchioso.
La mattina successiva usciamo di gran lena, pronti a scoprire ancora un po’ la città. Direzione National Museum. È un edificio imponente, bianco e ha uno stile architettonico…italiano!
È stato inaugurato il 1 gennaio 1877 da Sir William Henry Gregory, all’epoca Governatore Britannico di Ceylon. Quando nel 1872 Sir Gregory venne nominato governatore, la Royal Asiatic Society (CB) fece presente l’urgenza di avere un museo pubblico e nel giro di un anno riuscirono ad ottenere una approvazione legislativa. Il progetto per la nuova struttura venne realizzato dall’architetto del dipartimento per le opere pubbliche, J.G. Smither, che scelse uno stile architettonico di stampo italiano per la sua opera. La costruzione venne completata nel 1876 e il Museo aperto l’anno successivo.
All’interno non è possibile fare fotografie a meno che non si acquisti la licenza : per la macchina fotografica il costo è di 250.00 rupie, per la videocamera 2000.00 rupie! Il biglietto di ingresso invece, come in altre attrazioni, varia a seconda se si è locali o stranieri. Noi abbiamo pagato 500 rupie.
Il museo, su due piani, è diviso in periodi storici, a partire dal pre e protostorico fino a all’epoca coloniale.
Al primo piano si trovano quindi il pre e protostorico, il periodo Anuradhapura, il periodo Polonnaruva, il periodo di transizione, il periodo di Kandy e una Galleria di pietre tombali antiche, alcune risalenti credo all’epoca coloniale portoghese perchè le incisioni riportavano nomi e cognomi chiaramente di origine neolatina.
Al piano superiore si trovano invece dipinti, tessili, ceramiche e porcellane, monete, stendardi e arazzi, arte e manufatti, armamenti e altro ancora…
La nostra visita è veloce perché, lo ammetto, non abbiamo capito molto! o meglio, non conoscendo la storia antica e medievale è stato davvero difficile capire…quindi compito per la prossima volta: studiare la storia antica dello Sri lanka.
Una cosa interessante che però ho scoperto da questa visita è che le posizioni di mani e piedi delle statue degli dei hanno un significato preciso e che le stesse posizioni vengono poi raffigurate nelle danze tradizionali.
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