Diario quotidiano di una Scuola Pubblica
Creato il 02 dicembre 2014 da Ritacoltellese
E' tutto vero ed accade oggi.
Scuola elementare e media. Città Roma. Localizzazione periferia sud.
Il XII Dipartimento del Comune di Roma che si occupa di Edilizia Scolastica Straordinaria informato dal Preside dell'esistenza di infiltrazioni d'acqua dal tetto da molto tempo, per mancanza di fondi, anche perché lo stesso fenomeno risulta presente in altre scuole della medesima zona di Roma ma, sembra, anche di altre zone, si decide a fare i lavori in autunno 2014.
Intanto quel Preside non c'è più. Il nuovo Preside chiede perché non si possano fare in estate, quando le attività scolastiche sono ferme e le piogge meno frequenti.
Il Direttore di tale Dipartimento del Comune, che è anche Direttore dei lavori, risponde che i lavori sono programmati e l'inizio lavori per quella Scuola è previsto ad inizio anno scolastico.
Soprassediamo su problemi di polvere e disagi vari per tutte le componenti scolastiche e passiamo alla seconda assurdità.
La ASL RMB manda dei dipendenti stipendiati in tale Scuola per fare un corso ai docenti su come debbono mantenere l'aria pulita a Scuola!!
Soprassiedo sulla inutile spesa e l'inutile tempo fatto perdere ai docenti, e non solo, e passo al diario dell'odierna giornata: a Roma piove tanto e il Direttore dei lavori sa che la guaina impermeabilizzante è stata tolta da giorni e da giorni i lavori sono fermi perché debbono arrivare dei materiali.
Domanda di buon senso: prima di togliere la guaina non si potevano far arrivare i materiali ?
Risultato: la Scuola è allagata, distrutte le LIM (lavagne interattive), i videoproiettori, i muri e i soffitti fradici, la corrente elettrica assente già all'apertura stamane.
Il Comandante di questa, come di altre navi abbandonate dallo Stato ai marosi, chiama il Direttore dei lavori che viene e vede il disastro, i danni, e all'esasperato Comandante-Preside dice che la Ditta che ha appaltato i lavori è assicurata: pagherà l'assicurazione!
Ma nel frattempo come si fa senza i costosi ausili per svolgere le lezioni?
L'Assicurazione pagherà fra un anno se va bene... Intanto?
Il Preside chiama l'Ufficio Tecnico del X Municipio competente per la Manutenzione Scolastica Ordinaria ma dalle h. 11:00 in poi non risponderà nessuno. Può solo telefonare da telefoni non alimentati da corrente. L'elettricità non c'è. Il lavoro amministrativo della Scuola è completamente bloccato. Alle h. 17:00 di oggi il Preside è sempre lì ma nessuno dal X Municipio si è fatto vivo.
Ben 6 classi sono inagibili. I laboratori sono inagibili, dunque non può spostare gli alunni e gli studenti neppure lì. Non può chiudere la Scuola, perché potrebbe essere denunciato per interruzione di Pubblico Servizio dai genitori inferociti che non sanno, tutti, quello che c'è dietro la conduzione di una Scuola in Italia.
La corrente elettrica la dovrebbe ripristinare ACEA che serve quella zona. Chiamata dalle h. 11:00 circa, dopo la verifica di tutto il disastro da parte del XII Dipartimento del Comune, alle h. 17:00 il Preside la stava ancora aspettando.
Durante la tragica ma quasi normale giornata (ogni giorno c'è una tragedia) il Preside, in assenza totale di risposte dal X Municipio e da ACEA, ha chiamato i VV.FF. perché dichiarassero sotto la loro responsabilità se bambini delle elementari e delle medie possono fare lezione nell'edificio.
I VV. FF. hanno dichiarato l'inagibilità di parte dell'edificio: muri fradici e soffitti altrettanto costituiscono pericolo per la salute e l'incolumità degli Italiani del futuro.
Per la corrente elettrica anche i VV.FF., steso il verbale, si rimettono ad ACEA per la verifica del motivo dell'interruzione di corrente che presentemente permane.
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