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Diario Vs Diario: Wilbur Smith

Creato il 16 gennaio 2013 da Alessandraz @RedazioneDiario
Pubblicato da Redazione Cari lettori,
da oggi Diario inizia una nuova e spero divertente iniziativa alla quale, speriamo, parteciperete numerosi! Come sapete la redazione di Diario è molto numerosa ed eterogenea: ognuno di noi ha un proprio vissuto, una propria sensibilità letteraria e un gusto letterario ben distinto. Spesso, tra frizzi, lazzi e discussioni serie, ci siamo trovati a commentare e a scoprire di avere gusti spesso molto diversi se non agli antipodi su diversi scrittori contemporanei e non. Questo ci ha portato a creare questa nuova rubrica.

Un vero e proprio Versus in cui i membri della redazione si confronteranno su noti scrittori letti. Iniziativa che ci auspichiamo coinvolgerà anche voi, cari lettori, un modo per giocare, conoscerci meglio sempre, però, nel rispetto reciproco. 

Il primo autore scelto è stato Wilbur Smith, maestro dell’avventura che presto sarà in Italia per pubblicizzare il suo nuovo romanzo Vendetta di Sangue, seguito de La legge del deserto, in uscita per la casa editrice Longanesi il 31 gennaio. 
Una nuova avventura, ancora più adrenalinica.

Diario Vs Diario: Wilbur Smith Autore: Wilbur Smith
Titolo: Vendetta di sangue
Traduzione di Lucio Zarchini
Casa Editrice: Longanesi
pagine: 512
prezzo: € 19,90
Data pubblicazione: 31 gennaio 2013
Trama: Hector Cross non è un eroe: è soltanto un uomo. Ma quando un uomo come Hector Cross perde tutto quello che ha, il suo dolore e la sua furia possono essere devastanti. Una mano assassina ha spezzato la vita di Hazel Bannock, la donna che amava e che stava per dargli una figlia. La neonata è sopravvissuta e ora Hector è solo, con una bambina da crescere, e un’indomabile sete di vendetta e di giustizia. È il momento di riunire la squadra di un tempo, i membri della Cross Bow Security. È il momento di tornare nella terra del nemico, che sia il deserto dell’Africa nordorientale o la City di Londra. È il momento di combattere la Bestia, il gruppo di terroristi che Hector credeva di aver sconfitto e che, invece, pare aver rialzato la coda velenosa come uno scorpione. Ma bastano pochi passi nella follia e nella violenza perché Cross capisca che il nemico ha molte facce. Volti nascosti in torbidi segreti di famiglia, che Hazel non ha mai avuto il coraggio di confessargli. Volti che adesso tornano dal passato per colpire, affamati di potere e di denaro, ebbri di violenza e di perversioni, assetati di sangue.

BOOKTRAILER
Diario Vs Diario: Wilbur Smith L'AUTORE: È cresciuto e ha studiato in Sudafrica. Ha scritto il suo primo romanzo Il destino del leone mentre lavorava per la Salisbury Inland Revenue, nel 1964. Il successo di questo primo lavoro lo incoraggiò a diventare uno scrittore a tempo pieno e a continuare a scrivere romanzi. Fra i suoi più grandi successi si può citare il celebre Uccelli da preda. Ha sposato quattro donne diverse, da cui ha avuto 3 figli. La terza, Danielle Antoniette, è stata la maggiore ispiratrice di molti romanzi dell'autore ed è morta di tumore al cervello. Wilbur Smith vive attualmente a Londra, ma ha più volte dichiarato di mantenere un profondo legame con l'Africa. Scrittore estremamente prolifico, Smith ha dato vita a quattro serie principali di romanzi: Il ciclo dei Courteney navigatori, i Courteney d'Africa, i Ballantyne, i romanzi Egizi, più numerose altre opere indipendenti. 
Eccovi, dunque, le nostre opinioni su questo autore, con la speranza che questa iniziativa vi piaccia. Buona lettura e buoni commenti!
Diario Vs Diario: Wilbur Smith
ELENA Letti: 28 Preferito: Come il mare
Inizio dicendo che tra i miei preferiti ne avrei inseriti almeno altri 5 ma mi sono trattenuta. Come avrete capito amo Wilbur Smith: è un ricordo fisso della lettura della mia adolescenza. Uno degli scrittori il cui punto forte è la pura evasione e intrattenimento. Azione, avventura, storia, tradimenti e saghe familiari in cui immergersi e perdersi per uscire dal mondo quotidiano, fatto di compiti e impegni. Crescendo il mio amore per i libri di Smith è rimasto inalterato sebbene ormai da diversi anni non lo legga più. Come spesso capita con autori così prolifici è diventato sempre più ripetitivo e i personaggi copie sbiadite dei miei eroi dell'adolescenza. Preferisco ricordare le belle nottate passate tra inseguimenti, battaglie e passioni piuttosto che intristirmi notando che il tempo passa: non solo per lui ma anche per me ormai cresciuta.
Diario Vs Diario: Wilbur Smith
ALESSIA
Letto: Il settimo papiro  Ho letto solo Il Settimo papiro di Wilbur Smith e l'ho letto quando ero poco più che una bambina. Fu il mio libro "da adulta". Ricordo che mi piacque tantissimo. Trovavo affascinante che la storia raccontasse di vicende avvenute nell'antico Egitto. Mi piacevano molto le descrizioni di una terra così lontana e le descrizioni della vita di tutti i giorni di un popolo ormai perso nelle sabbie del tempo. Avevo 13 anni, era estate e avevo gli ormoni in subbuglio, quindi trovavo interessanti anche le scene di sesso che Smith descriveva. Non posso dire di ricordarmi bene la storia e non posso, quindi, fare un'analisi degna di questo nome dell'opera di Wilbur Smith. Posso solo dire che quel libro mi è rimasto nel cuore per le atmosfere che mi ha fatto respirare e per la conoscenza del mondo che ha saputo regalare a una tredicenne curiosa del mondo e della vita.
Diario Vs Diario: Wilbur Smith GABRIELLA Letti: 11 Preferito: Il settimo papiro
Anche io, come Elena, ho amato le storie avventurose di Wilbur Smith e anch'io le ho abbandonate perché ripetitive, sebbene i miei preferiti siano stati forse Il settimo papiro e il suo prequel, Il dio del fiume, che un po' si discostano dal genere abituale, ritornando indietro nel tempo, nell'Egitto di tremila anni fa. Forse, però, i suoi eroi troppo perfetti non mi hanno mai conquistata completamente, tanto che per me i suoi libri non sono mai stati una droga, come so che sono per altri. Le atmosfere africane, però, erano davvero affascinanti... forse prima o poi prenderò in mano un nuovo libro di Wilbur Smith, o forse rileggerò Come il mare (che non ricordo assolutamente, ma mi fido di Elena) o Quando vola il falco, che credo sia stato il primo romanzo di Wilbur Smith che ho letto (ma non ci metterei la mano sul fuoco, perché si parla di quasi 30 anni fa!) Devo dire che, comunque, concordo con Alessia: se rileggessimo i suoi libri adesso, o anche se li leggessimo per la prima volta, non ne saremmo più affascinati come un tempo. Perché? Secondo me perché lo stile scorrevole e avventuroso di WS ha fatto il suo tempo, ormai è inflazionato, perfino dallo stesso Wilbur Smith (!), come abbiamo detto in precedenza. Inoltre il gusto dei lettori si è ormai orientato su altri generi, su altri eroi – soprattutto su eroi non completamente positivi – e anche io adesso, se voglio immergermi in atmosfere africane, preferisco rivolgermi alla cara Mme Ramotswe (cioè ad Alexander McCall Smith). Ma potrei anche ricredermi...

Elena a Gabriella: Per rispondere a questa domanda dovremmo leggere nuovamente un suo libro o chiedere ai nostri lettori che si sono avvicinati a questo autore solo di recente come lo hanno trovato. Certo è che, se un lettore chiedesse un libro d'avventura per iniziare a scoprire questo genere, Smith sarebbe di sicuro tra i primi autori citati (almeno da me). P.S.: quasi quasi rileggerei Uccelli da preda... avessi tempo! *ride* 
MAILA Letti: 22 Preferito: L'ombra del sole
Diario Vs Diario: Wilbur Smith Le opere di Wilbur Smith sono tra le primissime che ho letto del sottogenere d'avventura perciò le ricordo con affetto: è, infatti, tra gli autori che – fin da subito – mi hanno incuriosita (un po' com'è successo anche per Stephen King, solo per citare uno dei miei scrittori preferiti). Ciò che apprezzo dell'autore è la sua abilità narrativa e il modo in cui riesce a unire elementi propri dell'avventura e dell'azione con le vicende dei personaggi, la cui psicologia è variamente tratteggiata. Nell'immediato, se si pensa alla produzione letteraria di Smith, si ricordano i primi tre cicli (completati nel corso degli anni): dei Courteney navigatori, dei Courteney e dei Courteney d'Africa (le cui opere iniziali sono, per me, tra le più belle e apprezzabili). La caratteristica che più mi affascina dell'autore è il modo in cui riesce a coniugare l'avventura – nonché tutti gli elementi che fanno parte della letteratura d'evasione – con la Storia (notevoli sono, in effetti, le sue ricerche approfondite e l'accuratezza metodologica). Tuttavia, penso che le ultime opere abbiano perso un po' "di tono" (salvo casi quali La legge del deserto o Alle fonti del Nilo). Nel complesso, mi sento di consigliare i suoi romanzi a chi ancora non li ha letti, con particolare riguardo – come già detto – alla produzione iniziale.

Diario Vs Diario: Wilbur Smith
VALENTINA B. Letti: 5 Preferito: Monsone

Wilbur Smith è stato uno degli autori che più ho apprezzato nell'adolescenza: avventura e storia, emozioni, battaglie e personaggi di cui è facile innamorarsi. Ricordo con assoluto piacere e un tocco di nostalgia questi libri, che tanto mi avevano affascinata, specie per le ambientazioni, così vivide e sfaccettate, che tanto si adattano alle vicende create da questo autore – specie per la serie dedicata alla famiglia Courteney, che rimane in assoluto la mia preferita – . E le emozioni, la sensazione di appartenenza e coinvolgimento che tengono con il fiato sospeso e immergono pienamente il lettore nella vicenda. Assolutamente un autore che ho letto con piacere e che è rimasto positivamente impresso nella mia memoria.
Diario Vs Diario: Wilbur Smith

ELISABETTA OSSIMORO Letti: 10 Preferito: Il dio del fiume Detestato: Cacciatori di diamanti
Il mio primo Wilbur Smith l’ho letto da bambina: avevo nove anni e il libro era Il dio del fiume, che a tutt’oggi esercita ancora un fascino dolce e malinconico sulla mia memoria di adulta. Già all’epoca mi accorgevo di quanto i personaggi fossero dei “fumettoni” sopra le righe: genialissimi e filantropi i buoni e sadici al limite della caricatura i cattivi, tuttavia da ragazzini prevale una visione del mondo ancora “manichea”, che privilegia una distinzione netta tra i caratteri, per cui l’estrema semplificazione dei rapporti umani può anche essere percepita come un fatto positivo. Questa peculiarità, tuttavia, assume risvolti trash in molti dei libri che ho letto successivamente, di cui il peggiore che ricordo è Cacciatori di diamanti (memorabile la scena in cui la moglie cattiva del protagonista va a letto con l’antagonista con indosso una pelliccia e i tacchi a spillo, per tacere dell’amplesso consumato in un sarcofago ne Il settimo papiro). Penso che, alla soglia dei venticinque anni, la lettura di uno qualunque dei suoi libri (vecchi o nuovi) sarebbe per me del tutto intollerabile, anche come pura evasione.

Gabriella a Elisabetta: Concordo con te: certe scene come quella che hai citato (sesso in pelliccia e tacchi a spillo) fanno molto anni '80. Le abbiamo lette tante volte da trovarle ormai ridicole, ma negli anni '80 e '90 non facevano ridere affatto. Invece, 30 anni dopo che sono state scritte non reggerebbero a una rilettura o anche a una prima lettura. Soprattutto perché il lettore medio è inconsapevolmente (o consapevolmente) cresciuto e certe scene non è più disposto a comprarle (anche se il successo di Cinquanta sfumature mi fa pensare che non sia proprio come avrei supposto!)

Elena a Elisabetta: Secondo me i romanzi di Smith non trovo siano adatti a una bambina di 9 anni...c'è secondo me un tempo per ogni tipo di lettura per poterne apprezzare i pregi e i limiti senza distorcerne le qualità o difetti. Attenzione, non parlo di scene di sesso ma proprio dello stile, trame, personaggi e situazioni espressi nei libri di Smith.

Diario Vs Diario: Wilbur Smith
GIULIA Letti: 20 Preferito: Il Dio del fiume

È difficile immaginare un volume più complesso di quello che considero il capolavoro di Smith. Anche perché nessun altro regge il confronto. Non ci sono né Courtneys né Ballantines che arrivino alle caviglie dell'irriverente, presuntuoso, brillante schiavo Taita. È un fatto. Un volume complesso, nella storia e nella narrazione. Un volume che palpita di emozioni fra viaggi, passione, ambizione, rabbia e amore. Un amore che trascende il tempo e lo spazio, quello fra Lostris e Tanus. E un amore impossibile, negato dalla crudeltà umana, mutuato in imperitura devozione: quello di uno scriba per la sua regina. A distanza di molti anni, è l'unico fra i romanzi di Smith che conserva intatto il suo fascino. Alla luce degli ultimi scritti, stantii e perché no, deludenti, Il Dio del Fiume ancora brilla.
Ecco i nostri commenti e voi cosa ne pensate di Wilbur Smith?
Wilbur Smith sarà in Italia:
MILANO lunedì 28 e martedì 29 gennaio 2013
ROMA 30 gennaio – 2 febbraio 2013

EVENTI ROMA:

• Mercoledì 30 gennaio Libreria Ibs.it, via Nazionale 254, ore 18.30, firma copie
• Giovedì 31 gennaio Libreria Borri Books, Stazione Termini, ore 12.00, firma copie e posa delle mani
• Giovedì 31 gennaio, anteprima Festival Libri Come, Auditorium Parco della Musica – Sala delle risonanze, ore 21.00
• Sabato 2 febbraio, Libreria Nuova Europa, I Granai, via M. Rigamonti 100, ore 12.00, aperitivo con l’autore


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