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Diaz

Creato il 21 aprile 2012 da Elettra

Di Genova ho già detto delle cose. E lo hanno fatto prima di me molte persone. Lo hanno fatto meglio. Lo hanno fatto peggio. Lo hanno fatto. Di Genova so tutto o comunque sento di sapere tutto. Genova è stato un romanzo di formazione, Genova è stato uno spartiacque, Genova è stato un massacro. Genova per noi. Per voi, sì perché io sono piccola e questo, dopo Diaz, è il pensiero più forte che ho. In tutta questa merda noi non abbiamo neanche avuto Genova. Leggete piano: considerate che sto per compiere 25 anni e che a luglio del 2001 aspettavo di vedere come fosse il liceo e fermatevi: Noi non abbiamo neanche avuto Genova. Conosciamo tutto, se interessati, perché chi c’era ci ha raccontato cosa ha visto, perché chi non c’era ma poteva farlo per coincidenza anagrafica sapeva che quello che stava succedendo era il proprio spartiacque; perché avevamo bisogno di sapere e abbiamo letto e visto tutto quello che c’era da leggere e vedere e se vediamo, ancora oggi dopo quasi undici anni, scene di Genova, scene riprese lì, scene di film, sentiamo un dolore forte dentro lo stomaco pur avendo avuto nel 2001 quattordici anni. Ma noi non abbiamo neanche avuto Genova. Però per alcuni è come se la morte e le botte, e tutto il resto: la sfiducia e la rabbia, la disillusione di dopo fossero capitate, anche, a noi.
Ho visto Diaz: non c’ero, ho letto tanto, so tutto, credo almeno di sapere tutto. Sono stata male, di nuovo. Noi non c’eravamo, però.
Diaz
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