dopo aver dato la notizia su questo blog in un appunto delle 21,03 di ieri torno sulla questione in relazione ai quotidiani che determinano la pubblica opinione.Qualche riflessione massmediatica;aldilà di testate storiche che hanno sempre denunciato la verità,ora anche processuale,i pennivendoli servi del potere hanno compiuto una conversione a 360 gradi,indicata anche dai termini utilizzati da molti giornalisti.Oggi i pestati della diaz sono per tutti i “ragazzi”,mentre fino a ieri erano indicati in modi affatto diversi;potere dell’abitudine dei servi nostrani di stare sempre dalla parte ove spira il vento.I macellai materiali sono indicati in diversi giornali non più come bravi agenti ma come torturatori,mentre si sprecano i peana contro i condannati,le cui promozioni erano passate sotto silenzio da quegli stessi firmaioli.Di di gennaro non parla nessuno,mentre manganelli,rilascia dichiarazioni da barzelletta se ricostruiamo la sua passata posizione sulla vicenda,ma uno con un nome così solo nella polizia di berlusconi poteva fare carriera.Gli opinionisti di regime solo ora si accorgono che manca il reato di tortura;qualche tempo fa chiesi da questo spazio a pizzetti di occuparsene,magari un’interrogazione, ma è tempo perso,Il nostro ha il problema della federazione cremonese del pd da risolvere,cosa ben più importante.Pochissimi accennano alla durissima presa di posizione di Amnesty che solleva dubbi sul percorso processuale dei macellai andati prescritti.Peraltro devo dire che anche in questo spazio la notizia che diedi tempo fà sul problema del reato fantasma di tortura non sollevò neppure un commento.Stamani titoloni sulla sentenza,un pò troppo comodo prendere posizione quando lo ha già fatto la corte in modo cristallino.Le notizie vanno date prima e non dopo l’ombrello protettivo di una sentenza.Certamente non mi ha agevolato la vita denunciare,ove possibile,le atrocità commesse da chi è al servizio del cittadino e in parte si capirà l’aperta ostilità verbale nei confronti di tali figuri.Tra l’altro,e ovviamente nessuno lo ha sottolineato,il posizionarsi della magistratura verso le forze dell’ordine costituito è,da qualche tempo,radicalmente cambiato:da bonari rabbuffi verso chi aveva calcato la mano si è passati a provvedimenti netti,come nel caso di due giovanotti che si sono rivalsi a Milano su un 64enne inerme,pestandolo di botte:rinvio a giudizio dei coraggiosi eroi tutori dell’ordine costituito che da soli,senza rinforzi,hanno ridotto in cattività un pericoloso pensionato.Ma visto che quando si chiamano rinforzi si fa la fine di Federico meglio così.
Anche se a denti stretti e con il tempo necessario al quoziente intellettivo che il buon Dio dona a ciascuno,molti in questo momento realizzano che,con difficoltà e lacune,il tempo delle impunità è finito.Ora si avvieranno le cause civili,chi paga i risarcimenti?il ministero,cioè noi.Troppo comodo madama la marchesa.Poichè alla farsa non c’è fine sarebbe interessante sapere chi finanzia il ricorso alla Corte di Strasburgo dei poveri dirigenti che i difensori hanno preannunciato ebbri di vino.Infine sarebbe piacevole chiedere al signor questore e al suo vicario quali sensazioni si provano a ritrovarsi colleghi,per ora,di tale spartaco mortola colpevole dei reati ascritti con sentenza passata in giudicato.Ma come,le guardie si trovano i pregiudicati in casa?E’ il commissario basettoni con l’ispettore manetta? Paperopoli,Topolinia,no E’ l’Italia,bellezza.
P.S.:in un momento in cui l’assessore nolli,quello che si lamentava di guadagnare poco,fa’ pagare la seconda casa ai ricoverati negli ospizi,paghiamo gli operatori digos che oggi,sappiamo dal giornale,indagano sulla telefonata anonima della bomba in comune.Dalle indagini su gualco puttaniere con la moglie incinta è senza dubbio un bel passo professionale in avanti….o no?
Piermassimo Ghidottk
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