Magazine Cinema
Trama: il racconto dei fatti alla scuola Diaz di Genova, 21 luglio 2001.
Una bottiglia che si infrange tante volte, un incubo mostrato da diverse prospettive.Scegliendo la forma del film corale, nessuna interpretazione emerge rispetto alle altre, e mischiando le riprese con filmati originali del periodo, Vicari racconta gli avvenimenti accaduti nella notte tra il 21 ed il 22 luglio 2001, quando un gruppo di persone, che aveva la sola colpa di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato, venne letteralmente massacrata di botte dai poliziotti che fecero irruzione nella scuola, presunto "manufatto pieno di anarco insurrezionalisti". Molti di loro vennero successivamente trasportati nella caserma di Bolzaneto, privati di ogni diritto, di fatto trasformati in veri e propri desaparecidos, e sottosposti ad ulteriori violenze ed umiliazioni.Cosa è "Diaz"?"Diaz" è un film difficile da vedere, ricorda molto "Garage Olimpo" perché Vicari non risparmia nulla. Per parecchio tempo gli unici rumori che sentiamo sono quelli del tonfa, il manganello dei carabinieri e le urla di chi veniva selvaggiamente colpito.Ma il peggio arriva dopo.Le violenze e le umiliazioni subite nella caserma di Bolzaneto, atterriscono, così come la montagna di menzogne costruite per coprire la mattanza.Assistiamo attoniti e sdegnate a prove fabbricate ad arte, le molotov messe lì dagli stessi poliziotti, gente che ha gettato fango sulla divisa che portava, ed a surreali conferenze stampa per giustificare l'ingiustificabile. L'irruzione sembra quasi una rappresaglia per la totale incapacità di controllare i Black Block che misero a ferro e fuoco Genova una valvola di sfogo per gli agenti sotto pressione in quei giorni. Ma in quella scuola non vi erano ne Black Block ne criminali di nessun tipo."Diaz" è, soprattutto, un film necessario. Da vedere e da far vedere.Per ricordare che, nonostante una sentenza, è una vicenda circondata da diversi coni d'ombra."Non pulite questo sangue" non è soltanto quello che scrive una ragazza una ragazza su una finestra, è una sorta di grido lanciato ad una nazione che tende a dimenticare le sue pagine più vergognose.
Potrebbero interessarti anche :
Possono interessarti anche questi articoli :
-
L'animazione al potere. Intervista a Paolo Gaudio, regista e sceneggiatore di...
Girato al contempo in live action e attraverso tre diverse tecniche di stop motion, Fantasticherie di un passeggiatore solitario uscirà nelle sale italiane nei... Leggere il seguito
Da Luca Ottocento
CINEMA, CULTURA -
Padre
Il ruolo del padre per un figlio è fondamentale. Per crescere, maturare, fortificarsi. Un padre forte, attivo, che si impone quando è necessario, che sa dire... Leggere il seguito
Da Dfalcicchio
CULTURA, OPINIONI -
“spettacolo e tv”: “camerini”, sky arte, dal 26 giugno 2015
“SPETTACOLO E TV”: SKY ARTE “CAMERINI”, seconda edizione Dal 26 giugno 2015 Il programma di sky arte “camerini” ritorna con la sua seconda edizione in onda da... Leggere il seguito
Da Dan76
CULTURA -
“Colpa delle stelle” di John Green: film e romanzo a confronto
“Alcuni infiniti sono più grandi di altri infiniti. Ce l’ha insegnato uno scrittore che un tempo abbiamo amato. Ci sono giorni, e sono molti, in cui mi pesano l... Leggere il seguito
Da Alessiamocci
CULTURA -
Orange is the new black - Stagione 2
Produzione: NetflixOrigine: USAAnno: 2014Episodi: 13La trama (con parole mie): per Piper Chapman la vita dietro le sbarre non procede propriamente tranquilla. Leggere il seguito
Da Misterjamesford
CINEMA, CULTURA -
BIGLIETTO DI TERZA CLASSE di Silvia Pattarini
Oggi vi presento un romanzo che mi ha commosso, conquistato, entusiasmato e del quale serberò sempre un bellissimo ricordo.Sono tanti gli spunti di riflessione... Leggere il seguito
Da Linda Bertasi
CULTURA, LIBRI