Magazine Cinema

Diaz – Don’t clean up this blood (2012)

Creato il 14 aprile 2012 da Kurtelling

Dopo la proiezione del film, gli spettatori escono sconvolti e alcuni increduli. Per quelli che ricordano bene l’evento è un tragico ripasso; per quelli più giovani è come rivivere la tragedia con gli occhi delle vittime. Attraverso Diaz traspare quella che è stata una vergognosa, cruda e violenta realtà, e proprio per questo pregio ne scaturisce un buon prodotto cinematografico (uno dei pochi italiani).

Diaz – Don’t clean up this blood (2012)

Ottima interpretazione da parte degli attori, soprattutto da quelli che rappresentavano le vittime. Un bravo e serio Daniele Vicari, di cui approvo in pieno la scelta tecnica e stilistica di rendere la pellicola “rumorosa”, come per adattarla meglio ad un linguaggio amatoriale: eccellente e caratterizzante. Ben montato, costruendo perfettamente la storia che fluisce in maniera discreta. Film ben fatto in una Italia tutt’ora mal messa.

Diaz – Don’t clean up this blood (2012)

Un film che non sono sicuro dovrebbero vedere tutti, perchè c’è chi potrebbe interpretarlo negativamente: mi riferisco ai violenti, quindi a tutti quelli che ragionano in bianco e nero. Ma in ogni caso penso che dovebbe essere vietato ai minori di 14 anni. Ritornando alla storia, purtroppo la violenza genera violenza e chi ha un minimo di potere ne abusa; ma ancor peggio sono gli individui che hanno il vero potere per far si che la “violenza generi violenza”, e si sa “come è misera la vita negli abusi di potere”: in ogni caso lo è a prescindere quando si riccorre alla violenza. Violenza equivale a debolezza, una debolezza morale e squallida. A che serve la violenza?


Filed under: Review

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Dossier Paperblog

Magazines