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Dicette 'o pappece vicin 'a noce: damme tiemp ca te spertos

Creato il 30 agosto 2013 da Mavi
Nella vita ho sempre distinto due categorie di persone: quelle che vivono di forma e quelle che vivono di sostanza. Quelle che riescono ad ottenere ciò che vogliono in maniera subdola, adoperando modi accattivanti, e quelle dirette che dicono le cose come stanno, chiedono ciò che vogliono in maniera esplicita.  Nei rapporti superficiali, mi stanno bene entrambe le categorie, ma non riesco a diventare amica di chi sfoggia sempre sorrisi stereotipati, di chi adopera sempre un tono di voce 'dolce', di chi non si scompone, di chi pensa di essere l'unico a saper parlare a sapere cosa è 'meglio'. Gli eventi della vita mi obbligano a frequentare entrambe le categorie, purtroppo quindi devo avere a che fare con uomini subdoli, eccessivamente complimentosi, e donne gne gne gne, tutte finta ingenuità e molta malizia. Odio avere a che fare con questi soggetti inutili, prevedibili, pieni di belle parole, ma senza espressioni, tristissimi. Tutti, in ogni caso, siamo vittime di questi soggetti, dai finti sorrisi ad occhi stretti, pieni di complimenti squallidi e banali. Niente di peggio che quegli occhi stretti e inespressivi che nascondono lo scopo delle loro parole e della loro finta disponibilità. Superfluo aggiungere che a questa categoria appartengono la gran parte dei politici, Silvio Berlusconi in primis. La Chiesa pare che abbia preso spunto dai successi di quest'ultimo per scritturare Francesco, apparentemente buono e sincero ... Ti tolgono l'IMU, ma ti tolgono anche i servizi pubblici ... Indossano una croce di un metallo povero, ti tendono la mano, ti accarezzano, ma poi non abbracciano una domna che affronta un aborto. Non lo so, ma a me quelli che non si incazzano, che non urlano, che parlano come se avessero sempre davanti uno specchio, come se le uniche parole da ascoltare fossero le loro ... io non riesco a tollerarli. Con la loro tattica, i loro tempi, il loro perseverare, ottengono sempre ciò che vogliono. Li farei stare tutti assieme in una grande stanza queste 'macchine perfette', a parlarsi senza dire niente ed a guardarsi senza vedersi, fino a quando non apriaranno i loro occhietti, impazziranno e si scanneranno tra loro ...  Però alla fine la vita sarebbe una noia senza questi attorucoli ... Alla fine avranno anche il loro riscontro (riescono a metterlo a quel servizio a molti), ma poi finiranno per soffrire le conseguenze del loro comportamento ... Un mondo finto, fatto di rapporti finti, finte emozioni ...

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