Già dall’anno prossimo, le regioni meridionali potrebbero essere autonome sul piano energetico grazie alle energie rinnovabili.
spiega uno dei commissari dell’Authority, Alberto Biancardi: “Gli impianti eolici e fotovoltaici, per lo più collocati nelle regioni del sud, sono cresciuti in modo esponenziale negli ultimi anni. Anche oltre le previsioni, spinti anche dal livello degli incentivi. E dal miglioramento delle tecnologie, con una crescita che solo due anni fa era impensabile. Al punto che già l’anno prossimo le fonti rinnovabili saranno in grado di soddisfare tutta la domanda di energia delle regioni meridionali. Il che comporta, però, dei seri problemi dovuti al fatto che le rinnovabii non producono energia in modo continuativo”.
Servono però cambiamenti non solo nelle infrastrutture ma anche nel sistema degli incentivi, per rendere il sistema più efficiente tanto sul piano tecnico che su quello economico.
Infatti, l’energia prodotta che gli impianti non riescono a distribuire viene buttata, nonostante i cittadini la paghino in bolletta. Non è difficile capire che, stando così le cose, la Terna non senta una grande urgenza di investire in efficienza.
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