La dieta 1100 calorie e un regime alimentare ipocalorico che prevede l’assunzione, come dichiara lo stesso nome, di 1100 al giorno. Non è difficile da seguire e garantisce buoni risultati in pochissimo tempo. Ma come tutti i regimi alimentari che si basano sulla riduzione delle calorie giornaliere, anche la dieta 1100 calorie può essere eseguita per un periodo limitato, infatti, dovrebbe durare non più di una settimana.
La dieta 1100 calorie ha diverse varianti: dieta alla frutta, dieta vegetariana, dieta alle mele, dieta del carciofo, e tante altre. Sono tutti regimi alimentari che si basano sulla bassa assunzione di carni rosse, carboidrati, lipidi e zuccheri, a favore di un maggior consumo di verdura e frutta per garantire un maggiore apporto di fibre e vitamine all’organismo. Una raccomandazione importante: giacché la quantità di cibo da assumere durante l’arco della giornata e calcolata in modo da raggiungere solo 1100 calorie, per non sottoporre il fisico a pericolosi stress, è necessario non saltare alcun pasto, nemmeno lo spuntino a base di frutta previsto a metà mattinata.
Nella dieta 1100 calorie il consumo di carboidrati si riduce, ma non sparisce del tutto. Sono vietati alcolici, dolci, grassi saturi in genere, e consentiti legumi, latte yogurt, verdure, pesce, carni magre e frutta fresca a volontà. La restrizione calorica non è molto drastica (la riduzione è di circa 500-1000 kcal il giorno), ma come in tutte le diete ipocaloriche, anche alla dieta 1100 calorie si associa la riduzione parziale di massa grassa e una riduzione del metabolismo basale. Solitamente, con questo tipo di dieta si perde poco più di 1 kg di peso a settimana, di cui il 60-70% è rappresentato da tessuto adiposo, il resto da acqua e massa magra. Per questo motivo è utile bere almeno 1,5 lt di acqua al giorno fuori dai pasti (bene anche the e tisane disintossicanti) e associare alla dieta un costante esercizio fisico che serve a ridurre nettamente la perdita di massa magra, anzi spesso provoca un aumento della massa muscolare, si oppone alla riduzione del colesterolo buono (HDL) e alla riduzione del metabolismo basale.