La dieta Beverly Hills nacque nel 1981 dal guru della nutrizione JudyMazel e venne rilanciata neglli anni 80 da attori molto famosi come, Jack nicholson, Liza Minelli e Jodie Forester. Nonostante l’autorevolezza di queste figure bisogna mettere che la dieta Beverly Hills non è sicuramente tra le migliori diete in assoluto, anzi lascia molto a desiderare e ve la sconsiglio vivamente….
Basta pensare che l’associazione medica americana ha valutato questa dieta dimagrante come la peggiore tra le diete rapide.
A svantaggio della dieta dieta Beverly Hills c’è anche un non scientificità dell’efficacia nella dieta ed è caratterizzata da una presenza molto bassa di proteine che può portare ad un infiacchimento dei muscoli e dei tessuti organici vitali.
Inoltre risulta anche povera di minerali e di vitamine.
Presentata così ovviamente questa dieta rappresenta sicuramente da evitare anche se la descrivo comunque.
Come attuarla:
la dieta Beverly hills si basa su una tecnica che viene denominata “combinazione cosciente”.
Tale tecnica consiste nel non mischiare grassi, carboidrati e proteine perché (secondo questa teoria) l’unione di questi alimenti provoca disordini nella digestione con conseguenza di sovrapprezzo, nervosismo ed in genere bassa energia.
La dieta Beverly Hills prevede invece un alto consumo di frutta in cui sono presenti alcuni enzimi che permettono di bruciare le calorie prima che queste si trasformano in depositi di grasso.
Cosa si mangia nella dieta Beverly Hills ?
I primi 10 giorni sono caratterizzati dal mangiare solo frutta (fino a sazietà).
L’11º giorno si va ad aggiungere alimenti come il pane, burro o mais anche se è prevista di mangiare soprattutto uva.
Il 19º giorno si integra con proteine complete e quindi prevede l’inserimento per esempio di carni rosse.
la dieta Beverly Hills si gestisce in tre tappe ed in ognuna di queste tappe si aggiungono diversi alimenti.
Prima di dare un menu ecco in sintesi le caratteristiche della dieta:
perdita di peso: tra i quattro le sette chili.
La durata della dieta: sei settimane.
L’effetto yo yo : moderato
controllo medico: obbligatorio
MENU TIPO
prima tappa
colazione, pranzo, merenda e cena
frutta nelle quantità desiderate, scelta tra: ananas, banane, perle, meloni, mango, anguria e frutta tropicale.
Occasionalmente si possono mangiare 20 g di frutta secca.
Seconda tappa.
Colazione merenda.
Uva.
Pranzo.
Zuppa di verdura con una fetta di pane, uva.
Cena.
Riso lessato al vapore con 5 g di burro o due patate arrossite, uva.
Terza tappa
colazione merenda.
Melone o anguria.
Pranzo
Verdure lesse con 5 ml di olio (un cucchiaio).
Cena
una bistecca di carne magra o un petto di pollo con insalata di verdure.Fragole o altra frutta
Insomma considerando la struttura della dieta non mi sorprendo che sia stata così penalizzata dalle associazioni americane.
Ultima considerazione e cioè che gli attori farebbero meglio a fare gli attori e non pubblicizzare diete dimagranti cosi mal strutturate.
Un saluto da diete dimagranti.