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Dieta iposodica per l’ipertensione arteriosa

Creato il 08 novembre 2013 da Medicalhotel @ricettesalute

In caso di pressione alta o ipertensione arteriosa una delle prime operazioni da fare è quella di mettere ordine nel regime alimentare adottando una dieta iposodica, che tradotto sarebbe un menù ricco di cibi poco salati con riduzione dell’uso del sale per tutte le altre pietanze che portiamo in tavola.

La salatura dei cibi, da quando non è più un metodo di conservazione diffuso, è diventata meramente una questione di gusto, e di fatto non esiste la carenza di sodio come problema alimentare, tanto più che in molti alimenti il sodio è già presente. Proprio per questo si differenzia tra sodio discrezionale e sodio non discrezionale. Il primo è quello che la dieta iposodica punta ad eliminare, e quindi il sale della saliera che rappresenta mediamente il 36% del sodio che assumiamo ogni giorno, il secondo è quello contenuto nei cibi che corrisponde al 64% (il quale a sua volta si divide in un 10% di sodio realmente naturale perché contenuto nei cibi, e in un 54% che invece viene inserito nei prodotti trasformati). Tra i cibi con più sodio non discrezionale i cereali, le carni, uova, pesce e latte. Tra quelli più scarsi, che andranno dunque inseriti nella dieta iposodica contro l’ipertensione arteriosa, ci sono invece la frutta e la verdura.

dieta iposodica

Quando si intraprende una dieta iposodica una delle prime operazioni da portare a termine è il disamorarsi del salato. Uno dei sistemi può essere quello di puntare, almeno nei primi tempi, su un sale iposodico, che assomiglia a quello tradizionale anche se tende maggiormente all’amaro. Questo elemento può essere l’ideale per iniziare il percorso perché permette di cambiare di poco le abitudini acquisite.

Continuiamo ad analizzare quello che può contenere una dieta iposodica contro l’ipertensione arteriosa. Cambiare sale infatti non basta. Se oltre all’ipertensione arteriosa si è anche in sovrappeso, occorre ridurre le porzioni di almeno un terzo consumando cinque pasti al giorno aggiungendo a colazione, pranzo e cena anche uno spuntino a metà mattina e uno a metà pomeriggio. In questo caso è bene prediligere frutta fresca di stagione, povera di sodio e, al contrario, molto nutriente. Inutile stilare una lista di alimenti che contengono sodio, sarebbero troppi, però per una corretta dieta iposodica alcune cose devono proprio sparire dalla nostra dispensa. Parliamo del dado da brodo, degli snack come patatine e noccioline e in genere tutti gli alimenti conservati che hanno una componente salina che aiuta la loro durata nel tempo.

Per quanto riguarda certi alimenti di cui si fa largo uso, questi possono essere dei cambiamenti accettabili nella dieta. Invece del prosciutto crudo, è meglio mangiare una bistecchina; invece del tonno in scatola, meglio un po’ di pesce azzurro; al posto del formaggio stagionato preferite il latte scremato o lo yogurt; sostituire le marmellate con della frutta fresca. Anche la pasta è bene che diventi integrale, così come le farine che, in genere, meno raffinate sono meglio fanno.

Contro l’ipertensione arteriosa la dieta iposodica prevede un altro radicale cambiamento: l’inversione della carne con il pesce azzurro. Di fatto se sei era abituati a mangiare carne rossa due o tre volte la settimana a fronte di una sola volta dedicata al pesce, ora questo rapporto dovrà essere invertito perché il pesce, specie quello azzurro, contiene i famosi omega3, che tanto bene fanno al nostro organismo.
Anche l’olio può essere sostituito. A crudo i vegetali è meglio condirli con olio di soia, di canapa o di noce, molto ricchi di omega3 mentre quello d’oliva extravergine deve sostituire tutti gli altri oli per la cottura delle pietanze. Infine è bene anche ridurre i caffè al massimo a due, così come a due devono essere ridotte al minimo le bevande alcoliche (un bicchiere di vino o una birra piccola al giorno al massimo). Alla dieta iposodica e contro l’ipertensione arteriosa non possono non essere abbinati: l’aumento dell’attività fisica, la limitazione delle situazione foriere di stress, lo smettere di fumare in caso si sia tabagisti.


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