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Dieta metabolismo lento, un aiuto per tornare in forma

Creato il 12 maggio 2014 da Benesserestaff @benesserestaff

Diciamocelo, quando parliamo con qualche amica magra, che ha la fortuna di avere tutte le cose al suo posto e ci dice “Io non faccio nessuna dieta, ho il metabolismo veloce”, chi di noi non ha avuto istinti omicidi e un irrefrenabile desiderio di afferrarla per il collo e sbattacchiarla fino a farle perdere i sensi? Però purtroppo è così, alcune fortunate hanno, anche in assenza di patologie, un metabolismo veloce che consente loro di mangiare anche i cibi più calorici, ma che non le fa ingrassare. Ebbene si, certe fortune capitano, ma mai a noi. Noi ingrassiamo anche a respirare il profumo delle lasagne del dirimpettaio. Noi per buttare giù due chili dobbiamo massacrarci in palestra e mangiare semi e radici per settimane, noi siamo così, ma non è detta l’ultima parola perché spesso, per risolvere un problema di sovrappeso, basta seguire una dieta metabolismo lento, fare qualche esercizio senza esagerare e adottare uno stile di vita sano, ma cominciamo dal principio scoprendo come funziona il metabolismo.

Quando e perché il metabolismo è lento

Senza fare una disquisizione di biologia, diciamo solo che per metabolismo si intende una serie di processi che avvengono all’interno del nostro organismo e che hanno la capacità di trasformare gli alimenti che ingeriamo in energia. Questo a grandissime linee. Si tratta di reazioni chimiche che scompongono molecole complesse in molecole semplici e viceversa. Quando qualcosa non funziona come dovrebbe, per diversi fattori, questi processi subiscono un rallentamento, per cui se anche mangiamo poco, saremo portati ad assimilare la maggior parte dei cibi consumati. In questo caso la cosa migliore è cercare di seguire una dieta metabolismo lento in modo da non aggravare la situazione e cercare di mantenere il peso forma.

Dieta metabolismo lento, un aiuto per tornare in forma

Se notiamo sintomi dolorosi o troppo fastidiosi, è bene farci visitare dal nostro medico di fiducia. Generalmente il metabolismo lento è dovuto a fattori ormonali e d’età. Si inizia a percepire un rallentamento dopo i 30/40 anni e durante la menopausa. La donna tendenzialmente ha un metabolismo più lento di quello dell’uomo. Potrebbero causare un rallentamento anche determinate intolleranze alimentari, malattie immunodepressive, un forte stress, patologie legate alla tiroide. In molti di questi casi si può correggere la funzionalità del metabolismo, accelerandolo con farmaci, movimento e, soprattutto, con un’alimentazione idonea.

Tra i sintomi più frequenti, oltre a quello dell’aumento del peso e della difficoltà di dimagrire, una pressione arteriosa prevalentemente bassa, disturbi intestinali come intestino pigro con conseguente gonfiore e difficoltà nella digestione, senso di debolezza e/o stanchezza cronica. Ovviamente in presenza di uno solo di questi sintomi non dobbiamo allarmarci, ma per sciogliere ogni eventuale dubbio possiamo eseguire l’odor test, un test che determina la presenza o meno di un metabolismo lento. Il test è molto semplice e non invasivo e in breve tempo ci darà un responso esatto.

Dieta metabolismo lento, meglio le proteine

Per riattivare un metabolismo lento, la dieta migliore è quella iperproteica, basata quindi su un’alimentazione prevalentemente composta da proteine, vegetali o animali.


Il perché è semplice, le proteine possono essere metabolizzate dal nostro organismo molto più lentamente rispetto, per esempio, ai carboidrati. Sembra un controsenso, ma più l’organismo impiega a metabolizzare le proteine, più il metabolismo subirà un accelerazione. Questo perché sia il cambiamento di alimentazione sia i cibi “impegnativi” costringono l’organismo a impegnarsi, quindi in un certo senso lo indurremo a una sorta di risveglio metabolico.

Via libera dunque a carne, pesce, legumi, latticini, uova, moderiamo o eliminiamo, almeno per un paio di settimane, pasta, pane, riso. Il consumo di proteine, in quantità non esagerate, se no si andrà a incrementare eccessivamente il lavoro dell’apparato renale, ci aiuterà quindi a dare uno scossone al nostro metabolismo e  a mantenere costante il livello di insulina, il che significa che non saremo più attanagliati da uno straziante senso di fame. Naturalmente non illudiamoci che la dieta metabolismo lento sia sufficiente, occorre anche fare un minimo di attività fisica, piccoli esercizi, una passeggiata a passo veloce, un po’ di corsa, mantenendo quest’abitudine in modo costante.

Cerchiamo di assumere uno stile di vita regolare, andiamo a letto più o meno sempre alla stessa ora e cerchiamo di dormire almeno 7-8 ore. Se riusciamo a diminuire lo stress, sicuramente tutto l’organismo, non solo il metabolismo, ne trarrà giovamento. Se lavoriamo davanti al PC seduti, prendiamoci una pausa almeno ogni due ore, facciamo due passi e sgranchiamoci le gambe. Durante la giornata consumiamo piccoli spuntini in modo da abituare l’organismo a lavorare spesso, anche questo contribuirà ad accelerare il metabolismo senza farci fare sacrifici alimentari indicibili, ma al contrario, evitandoci di arrivare all’ora dei pasti con una fame eccessiva.


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