Cosa c’è di più fastidioso e antiestetico di un vestito o una maglia aderente che mettano in bella mostra un orrendo bozzo sulla pancia? Niente! Magari siamo abbastanza magre, ma a guardare la nostra pancia sembra di aver ingoiato un melone intero. Quanto è frustrante sentirci chiedere “A quando il lieto evento?” e dover rispondere con una risatina che cela l’imbarazzo che no, non siamo in dolce attesa, ma abbiamo solo la pancia gonfia o un residuo di rotolino di grasso che proprio non riusciamo a debellare. Ecco che la frustrazione si trasforma in senso di rivalsa e iniziamo le più spaventose diete mai inventate. Dire che ci mettiamo a stecchetto è riduttivo, saltiamo pasti, riduciamo le calorie giornaliere in modo drastico, ci sentiamo letteralmente svenire dalla fame e quella protuberanza addominale rimane sempre li. Che fare? Bisogna optare per diete pancia piatta che siano equilibrate, nutrienti ed efficaci.
Perché ho la pancia gonfia?
Il gonfiore della pancia può essere dovuto a un eccesso di grasso, in quel caso però la ciccia in più sarà ben distribuita anche in altre zone del corpo. Se invece è solo la pancia a essere prorompente, il problema può essere dovuto a una cattiva alimentazione quindi a una conseguente disfunzione intestinale. Il colon irritabile è il sintomo più comune. Anche lo stress, stati d’ansia, stile di vita sbagliato, ritenzione idrica possono concorrere alla formazione di un addome decisamente eccessivo.
In tutti questi casi, il binomio vincente è dato da una dieta pancia piatta equilibrata e da qualche esercizio fisico che ci consenta di ritrovare la forma desiderata. Non occorre patire la fame, fare il nodo al tovagliolo e guardare con invidia chi si può permettere doppio cheeseburger con patate. Basta un po’ di buon senso, un po’ di disciplina e tanta costanza, ma i risultati, più che gratificanti, non tarderanno ad arrivare, e senza dover mangiare miglio e crusca, quelli lasciamoli ai canarini della zia Adele.
Per prima cosa dobbiamo cercare di capire la causa della nostra pancia voluminosa. Se abbiamo partorito un mese fa la domanda nemmeno si pone, ma è bene saper che, in questo caso, oltre a evitare diete drastiche in allattamento, si deve fare i conti con una condizione fisica particolare. I muscoli addominali, per dirlo in parole semplici, si separano per dar modo all’utero di espandersi. Il problema è che se i muscoli si separano con estrema naturalezza, non è altrettanto facile che rientrino in sede.
Ci vuole tempo, anche fino a un anno, ma con la giusta alimentazione e qualche esercizio si potrà tornare in linea. Se invece pensiamo che il nostro sia un problema di ciccia in più, ci basterà seguire una dieta pancia piatta e far un po’ di movimento. La stessa cosa vale nel caso ci sia un sospetto di ritenzione idrica, in questo caso però è consigliabile aggiungere qualche massaggio e delle tisane drenanti.
Dieta pancia piatta, cosa preparo in cucina?
Una buona dieta pancia piatta non si basa sull’eliminazione di alimenti, quanto su un bilanciamento equilibrato e una limitazione di quelli che possono acuire il disturbo.
Questo significa che non arriveremo alla sera col capogiro e lo stomaco che sbraita imprecando. Una buona abitudine è quella di bere moltissima acqua che idrata, aiuta a eliminare le tossine e i liquidi in eccesso, possiamo sceglierne una con queste specifiche caratteristiche. Limitiamo o, se ci riusciamo, evitiamo il consumo di bevande troppo zuccherate, come i succhi di frutta confezionati e delle bevande gassate. Un bicchiere di aranciata non ci ucciderà di certo, uno tutti i giorni è meglio di no.
Limitiamo il consumo di tutti quegli alimenti che fermentano nell’intestino, dando origine ai disturbi al colon che abbiamo descritto.
Se ci piace la verdura cotta, per la dieta pancia piatta, scegliamo di consumare quella a foglie verdi, altrimenti non c’è niente di meglio delle carote a insalata con del finocchio. La carne bianca, preferibilmente cotta al vapore, può essere consumata due o tre volte alla settimana, come il pesce, meglio quello azzurro. Evitiamo invece i fritti e le pietanze contenenti troppi grassi.
Una giornata tipo potrebbe essere quella che prevede una colazione a base di yogurt magro, magari con una puntina di miele, una fetta biscottata e due fettine d’ananas che velocizza il metabolismo. A metà mattinata possiamo fare uno spuntino con una pera o se preferiamo sgranocchiamo un paio di carote. Per pranzo possiamo optare per 80 grammi di pasta da condire con un filo d’olio extra vergine, dei pomodorini ciliegia e una zucchina grattata finemente a crudo o 80 grammi di riso integrale con carote al vapore, olio e poco parmigiano.
Per lo spuntino pomeridiano possiamo scegliere tra tre fette d’ananas o uno yogurt bianco e magro. A cena carne o pesce. Un petto di tacchino ai ferri con scorza e succo d’arancia farà la sua figura e non lascerà scontento il nostro stomaco. Ricordiamoci che la dieta pancia piatta non deve essere una sofferenza. Il pesce può essere fatto al forno con pomodorini e scalogno a fettine oppure al vapore con una delicata mousse di zucchine. Sarebbe una buona abitudine bere una tisana al finocchio ogni sera prima di andare a letto..