Come già detto ieri con Salomon Alabi, il draft NBA porta con sè una quantità di storie davvero incredibili che non è sempre facile conoscere; una delle belle storie che hanno avuto luogo venerdì notte è stata quella di Greivis Vasquez che, dopo aver sofferto parecchio per non sentir uscire il suo nome dalla bocca di David Stern ha potuto gioire quando con la 28esima scelta assoluta il Commissioner NBA l’ha invitato a salire sul palco dopo che i Grizzlies avevano deciso di averlo in squadra per la prossima stagione. E la sua felicità è stata incontenibile.
Greivis Josue Vasquez Rodriguez nasce il 16 gennaio 1987 a Caracas, Venezuela. Si trasferisce negli Stati Uniti per frequentare la high school e ben presto le principali università iniziano a contenderselo viste le sue grandissime capacità sul parquet: la sua scelta cade su Maryland University e anche se gli inizi sono difficili la volontà di migliorare rimane sempre la stessa; la crescita e la sua tenacia gli permettono di aumentare i suoi minuti e di diventare essenziale per Maryland, il passaggio dal primo al secondo anno è incredibile, da 9.8 punti a ben 17! Nell’anno da Junior aumenta ancora le cifre aggiungendo 5.4 rimbalzi e 5 assist al suo referto e mettendo a segno anche la terza tripla-doppia della storia del suo ateneo con 35+11+10.
Nell’ultimo anno al college le cifre dicono 19.6 punti, 6.3 assist, 4.6 rimbalzi e 1.7 recuperi, che però non gli bastano per far aumentare la sua considerazione agli occhi degli addetti ai lavori NBA. Ecco che quindi aspettare di sentire pronunciare il suo nome diventa un’agonia, per un ragazzo venezuelano trasferitosi giovane in America, e quindi abituato a non avere la strada spianata, rischiare di non essere scelto al draft è una cosa non troppo grave, ma comunque una cosa sulla quale sono riposte gran parte delle sue speranze per il futuro…e sul quale anche il suo paese fa un po’ di affidamento per aumentare il proprio lustro.
Memphis, però, vede in lui il giocatore adatto ai propri bisogni, un playmaker atipico di 198 centimetri per 91 kg, con grandissime capacità realizzative ma anche ottima visione di gioco. Partirà dietro a Conley e Mayo ma il carattere tipico degli ispanici e dei sudamericani è quello di non avere paura e di combattere fino alla fine, e siamo sicuri che Vasquez lo farà finchè non riuscirà a trovare lo spazio che si merita anche nella Lega.
E ci sbilanciamo anche un pochino: potrebbe essere lo steal of the draft di quest’anno!
Ecco il video che mostra tutta la gioia al momento della chiamata:
E dite la vostra nel nostro nuovo sondaggio: quale rookie avrà il maggiore impatto in questa stagione?
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