Continua a crescere la raccolta differenziata in Toscana che nell’anno 2010 si è attestata a quota 40,06% con un incremento rispetto all’anno precedente di un punto e mezzo (38,56) confermando l’andamento positivo iniziato nel 2008.
La raccolta fiorentina però fa rientrare Firenze tra quei comuni che non raggiungono l’obiettivo di legge del 45% .
Nel 2009 sono stati 55 i comuni che sono riusciti a superarlo: 21 comuni dell’Ato Costa, 20 comuni dell’ Ato Centro e 14 comuni dell’ Ato Sud.
Ma i dati che emergono dimostrano che siamo ancora lontani dall’obiettivo europeo che fissa la raccolta differenziata al 65% nel 2012
Dodici i Comuni particolarmente virtuosi che già oggi superano il 65%.
Il primato è di Montespertoli al 91,18 % e di Montelupo Fiorentino a 91,77%. A seguire, Capannori 81,89 %, Capolona 65,61 %, Cerreto Guidi 75,40 %, Montecarlo 75,97 %, Porcari 77,51 %, Seravezza 78,83 %, Vaiano 75,38 %, Vecchiano 72,75 %, Villa Basilica 72,92 %, Vinci 76,52%.
Sono comuni che hanno adottato il sistema porta a porta per il ritiro dei rifiuti. Il progetto “porta a porta” prevede anche l’introduzione della tariffazione puntuale delle singole utenze, basata sulla effettiva produzione di rifiuti indifferenziati, con l’obiettivo di premiare i cittadini che più si impegneranno nella differenziazione dei rifiuti.
“Un risultato questo – spiega il Sindaco Giulio Mangani – che ci riempie di orgoglio e dimostra come gli sforzi profusi dal Comune di Montespertoli per portare avanti la sfida del porta porta abbiano attenuto i risultati sperati, che certamente non rappresentano un punto di arrivo ma anzi un ulteriore spinta per migliorarci ancora.
Nel Comune di Montelupo Fiorentino il sistema porta a porta è completo per tutti i tipi di materiali da riciclare, recuperare o avviare a smaltimento. Contatto diretto a domicilio delle famiglie e delle aziende da parte di una squadra di 13 informatori, prevalentemente residenti nel Comune di Montelupo Fiorentino, appositamente selezionati e formati.
A Capannori è iniziato il percorso per perseguire l’eco-efficenza nella gestione del territorio, nei processi di produzione, nella organizzazione e nella fornitura di servizi, nell’acquisto di beni, per soddisfare i bisogni umani e sociali cercando di impiegare meno risorse, consumare meno energia, ridurre le emissioni in atmosfera e infine produrre meno rifiuti, per conseguire la sostenibilità ambientale delle economie e dei comportamenti sociali.
Il Sindaco Marco Brogi, di Capolona, ha dichiarato che è un riconoscimento importante per un comune che ha fatto del porta a porta il suo punto di forza.
Cerreto Guidi, ha iniziato a Marzo 2010 il nuovo servizio di raccolta rifiuti con il sistema “porta a porta” .
Il Comune di Montecarlo e ASCIT hanno attivato la raccolta “porta a porta” nell’intero territorio comunale a partire dal 10 novembre 2008
Il Comune di Porcari e ASCIT hanno attivato la raccolta “porta a porta” nell’intero territorio comunale a partire dal 26 maggio 2008
Il Comune di Vaiano, cresce la percentuale di raccolta differenziata dopo appena tre mesi dall’estensione a tutto il territorio comunale del modello di raccolta porta a porta.
Dopo un anno di raccolta differenziata estesa a tutto il territorio comunale, il Comune di Vecchiano fa un bilancio in termini di rifiuti riciclabili. Al 31 ottobre 2010 la raccolta porta a porta (PaP) ha superato il 72% per l’anno 2010. Tale risultato fa superare con netto anticipo al Comune di Vecchiano il traguardo del 65%, previsto per il 31/12/2011
“Il risultato raggiunto da Villa Basilica per quanto riguarda la raccolta differenziata dimostra come la strada intrapresa, volta ad aiutare il territorio a promuovere ed effettuare questo tipo di politica sui rifiuti, sia quella migliore”. A dichiararlo è l’assessore provinciale all’ambiente, Maura Cavallaro, commentando che, a Villa Basilica, in un solo mese di raccolta porta-a-porta si è già raggiunto l’80 per cento di differenziazione dei rifiuti.
Il Comune di Vinci che è basato sull’adozione di un sistema porta a porta completo per tutti i tipi di materiali da riciclare, recuperare o avviare a smaltimento.
A conferma di quanto abbiamo sempre sostenuto in merito ai rifiuti nell’interland fiorentino, sulla necessità di estendere il porta a porta a tutta la città, eliminando i cassonetti e garantendo una tarriffazione puntuale delle singole utenze.
A conferma che sarebbe più corretto partire da un impegno serio per la raccolta differenziata, assolvendo agli obiettivi prefissati invece di agitare lo spauracchio dell’emergenza rifiuti per “dimostrare” che l’inceneritore è inevitabile, soprattutto alla luce delle scoperte sulla tossicità (anche la RAI lo ha scoperto) e dell’ alto numero degli impianti locati in Toscana che rendono inutili l’ampliamento e /o la costruzione di ulteriori siti
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E’ proprio il caso di chiedersi …. Rossi, Barducci, Renzi… ma come, scelte logiche, razionali ed economiche vi risultano tanto difficili ?!
Fonti dei dati: