Oliviero Diliberto , segretario nazionale del Pdci, fotografato ieri con una amica che indossava una maglietta “offensiva” verso la Fornero, recante la scritta: “la Fornero al cimitero”, scusandosi ha voluto così spiegare l’accaduto:
”Vorrei tranquillizzare tutti. Ieri la foto in questione, durante il presidio per l’articolo 18, è stata fatta perchè la figlia di quella lavoratrice ha dato un esame all’università con me e ha preso 30”.
”E’ ovvio che non mi ero accorto della maglietta e me ne dispiaccio”.
”Ribadisco e rafforzo quanto già detto non mi ero accorto della maglietta”.
”E’ ovvio che non solo rifiuto lo slogan, ma che è lontanissimo dalla mia cultura politica, che affonda le radici nella Costituzione e nella democrazia”.
Il ministro Elsa Fornero, alla vista della foto pubblicata dal “Giornale”di Diliberto e la sua amica che ostentava la maglietta con la scritta offensiva, aveva precedentemente commentato così:
‘Leggo che un ex Ministro della Giustizia ha offerto il suo sorriso partecipe e compiaciuto a fotografi che registravano una manifestazione per la quale lo slogan scelto era: ‘La Fornero al cimitero’.
“ Provo profondo disgusto e sdegno e denuncio l’irresponsabilita’ di simili comportamenti”.
”Leggo anche che lo stesso ex membro del Parlamento italiano richiamava ‘norme di civilta” riferendosi all’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori”.
“Provo profondo disgusto e sdegno e denuncio l’irresponsabilità di simili comportamenti e non soltanto perche’ mi trovo a essere l’oggetto di questi slogan. Un Paese come l’Italia merita politici in grado di interpretare e guidare con equilibrio e senso dello Stato le istanze dei cittadini”.
“Penso che un ex membro del Parlamento italiano non sia legittimato a parlare di ”norme di civilta”’ quando adotta simili comportamenti”.
“L’ex deputato ritratto in quella fotografia di certo non era degno di nessuno dei ruoli pubblici ricoperti”.
Stiamo Cercando Nuovi Autoriclicca qui.