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Dio in persona

Creato il 23 aprile 2012 da Narratore @Narratore74

Dio in persona Formato: Brossura
Pagine: 123 Prezzo: 15,00 € Lingua: Italiano Editore: Edizioni BD Sinossi  Durante un censimento globale, un uomo, all'apparenza normale e senza alcun segno distintivo, dichiara di essere Dio. Dopo un primo attimo di sconcerto, seguito da numerose trafile burocratiche per riconoscer un'identità così nota ma al tempo stesso sconosciuta, inizia un percorso mediatico, legale e umano, atto a stabilire una volta per tutte le risposte a due domande fondamentali: chi è Dio, e da dove viene?
Impressioni Con questo incipit parte quella che, ad oggi, posso considerare senza ombra di dubbio la più conturbante e atipica graphic novel che mi sia mai capitato di leggere. Dio in personaScritta da Marc-Antoine Mathieu, nasconde diverse chiavi di lettura al suo interno, prima fra tutte quella religiosa. Io non sono religioso, forse un tempo lo ero ma negli ultimi anni ho iniziato a coltivare una teoria tutta mia riguardo la nostra esistenza su questa terra e su cosa accadrà una volta terminata. Quindi credo di essermi goduto la storia di questo Dio, senza pregiudizi, vincoli o paletti mentali di sorta, una visione a 360 gradi che mi ha permesso di tuffarmi in certi argomenti con la naturalezza di chi si appresta a leggere una storia di finzione (che è quello di cui stiamo trattando, in fondo). beh, ci sarebbe molto da dire, ma quello che mi preme maggiormente riportarvi è la descrizione del circo mediatico che si viene a creare attorno a questa scoperta. Un delirio, fatto di chi crede, di chi invece aborra la presenza di Dio e fa di tutto per non credergli e chi invece, accettando la sua presenza, lo colpevolizza di non aver risolto questo o quel problema, arrivando a citarlo a giudizio insieme a qualche centinaia di migliaia di anime insoddisfatte. Il processo si svolge in un'aula di tribunale atipica, inframezzato da quella che è l'ascesa mediatica di Dio, da scrittore a protagonista di talk show, il tutto infarcito da una serie di testimonianze che riportano impressioni e momenti di vita comune. Tutto in questo fumetto è provocatorio, riflessivo fino a limiti estremi, e porta il lettore inevitabilmente a porsi le stesse domande che vengono poste a Dio durante il processo: chi è? Ha davvero creato tutto? E se davvero è così, perché poi si è fatto in disparte? Ma il senso di quest'opera non è tutto qui, sarebbe riduttivo se non parlassi anche del lato umano, di quell'umanità che monopolizza, commercializza tutto fino a trasformare qualsiasi cosa in una possibile fonte di denaro. Quindi si va dallo spettacolo teatrale, al fil, passando per il fumetto e i gadget. Per non parlare del parco a tema, dove i clienti vengono battezzati all'ingresso e poi si trovano a divertirsi su giostre che rimandano a concetti sacri e religiosi. Dio in persona Tutto è esasperato, esagerato, un'immagine di una società, la nostra, che muta in continuazione pur rimanendo fedeli a tutto quello che di malsano può avere. Un attaccamento questo che ben presto diviene irrazionale, assurdo, che porta le persone ad adorare Dio come accade con qualsiasi altra star della musica o del cinema. Indimenticabile è la scena del bambino che, indossando una maschera che riproduce le fattezze del suo eroe, dichiara in televisione "da grande voglio essere Dio". Questo è il senso di un fumetto che non lascia indifferenti, che colpisce, che traumatizza per certi versi, e che si conclude nel unico modo possibile, in quell'unica maniera e con la sola riposta che davvero ci si merita. I disegni sono ridotti all'essenziale, molto scuri, con intere tavole dove il nero predomina su tutto. I volti, i visi, tutto nel tratto del disegnatore è lasciato come incompleto, raffazzonato, quasi sembrasse che non è importante quello che si vede quanto invece quello che si pensa durante la lettura. Uno stile difficile, atipico, che non rispecchia affatto lo standard di queste opere ma che, al contempo, acquista personalità e si discosta dalla massa con sapienza e buon gusto. Dio in persona Consiglio questo fumetto a chi sa apprezzare le cose particolari e ricercate, che è alla ricerca di qualcosa che stimoli e riesca a distogliere l'attenzione dalla massa di fumetti in circolazione. Come ho detto, non si tratta di un'opera semplice o di facile comprensione, ma se affrontata alla giusta maniera è in grado di dare molto e di lasciare con una bella sensazione alla bocca dello stomaco.

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