BERLINO – L’abuso di alcolici fa molto più male del fumo, anche se il numero di sigarette è alto. Lo dice un nuovo studio della Facoltà di Medicina dell’Università di Greifswald, in Germania. Dai dati raccolti dai ricercatori tedeschi risulta infatti che gli alcolisti muoiono in media vent’anni prima della popolazione generale.
Invece tra i fumatori, ha sottolineato il professore Ulrich John, i casi di morte sono per lo più dovuti a tumori che colpiscono le persone ad un’età più avanzata rispetto alle cause di morte attribuibili all’alcol.
Secondo lo studio tedesco bere alcolici porta a comportamenti rischiosi come lo stesso fumo e il sovrappeso o l’obesità. Per questo, secondo lo studio, “l’alcol è un prodotto pericoloso e dovrebbe essere consumato solo entro certi limiti”.
Proprio per combattere l’alcolismo sono stati messi a punto nuovi metodi che non implicano l’uso di farmaci. Innanzitutto non bisogna pensare di costringere l’alcolista all’astinenza assoluta: secondo gli studiosi è meglio passare attraverso una graduale riduzione delle dosi, per far trovare all’alcolista le motivazioni giuste per smettere. Utile anche la rieducazione motoria, che porta ad associare a messaggi sullo smettere di bere azioni pratiche, e l’arricchimento ambientale, che migliora le relazioni sociali del paziente e aumenta le sue attività motorie e i suoi stimoli cognitivi.