di Iannozzi Giuseppe aka King Lear
Diranno che L’amante di Lady Chatterley è osé?
L’aria sessuofobica che tira in certi salottini di radical chic (di sinistra) potrebbe far pensare a una ennesima censura per la Lady Chatterley di David Herbert Lawrence: “Abitanti di un’epoca tragica, ci rifiutiamo di prenderla tragicamente. Ci muoviamo tra le rovine di una catastrofe trascorsa accingendoci, ogni volta, alla ricostruzione, al riordino delle nostre tenui speranze. [...] E se c’è un cielo, lui è là, e lui mi dormirà accanto in modo che io possa dormire. [...] La coscienza è sinonimo di paura della società oppure, nel migliore dei casi, di paura di se stessi”. (da L’amante di Lady Chatterley)
In Sesso e bellezza, il grande D.H. Lawrence evidenzia: “Sesso e bellezza sono inseparabili, come vita e coscienza. E l’intelligenza che accompagna sesso e bellezza, e da essi deriva, è intuizione”. Purtroppo, l’oggi che viviamo è un oggi profondamente oscuro, ben più che medioevale, ne consegue che l’intelligenza non è neanche immaginata come possibilità di una crescita umana.
Viviamo purtroppo in un ‘oggi’ di uomini che odiano le donne, ma anche in un ‘oggi’ di donne che odiano gli uomini, e soprattutto in un ‘oggi’ sempre più sessuofobico e claustrofobico. Ecco così che l’ira dei sessuofobici si è scagliata contro Osé – Che fai ci provi?, sexy party game sviluppato da Ubisoft per Wii e Playstation 3. Il gioco è indirizzato a dei giocatori dai 12 anni in su.
Di questo passo il serio rischio è che un domani possa venir vergato un Indice per proibire (censurare) dei Capolavori della Letteratura mondiale quali L’amante di Lady Chatterley di D.H. Lawrence, Lolita di Vladimir Nabokov, Tropico del Capricorno di Henry Miller, Donne di Charles Bukowski…