Tutti quanti sappiamo quanto nella nostra società attuale lo stress sia molto presente. Lo stress lo possiamo considerare come una cascata, nel senso che se siamo stressati, questo ricade su tutte le persone con cui siamo in relazione. Nel caso di una famiglia, genitori stressati equivale a dire figli stressati. Quindi lo stress vissuto anche solo da un genitore ricade automaticamente sulla salute dei propri figli.
Famiglia e stress
Oggi è assai difficile trovare una famiglia che almeno una volta nella sua storia non sia stata sopraffatta da preoccupazioni e stress: vuoi per problemi economici o per difficoltà sul lavoro, per il ritmo frenetico a cui si è sottoposti quotidianamente, per le preoccupazioni che derivano dalla famiglia allargata oppure per i problemi scolastici che vivono i propri figli. Tutto questo insieme di circostanze sottopone un adulto ad un più alto livello di stress e spesso di ansia che si riversa direttamente su tutta la famiglia e in particolare sui bambini.
Noi comunichiamo ciò che siamo e come ci sentiamo. Lo stress in famiglia si amplifica anche attraverso un corto circuito che si viene a creare grazie all’istinto di protezione che un genitore nutre verso i propri figli. Immaginiamo per esempio un genitore sotto stress che vuole proteggere i propri figli, cosa potrà accadere? Probabilmente sarà molto difficile che questi, preso dalle sue paturnie, possa entrare in empatia con i sentimenti, i bisogni e le emozioni del figlio e mettere in atto una comunicazione efficace e adeguata al contesto.
I bambini e lo stress
Teniamo a mente poi che anche i bambini hanno già le loro fonti giornaliere di preoccupazione, di disagio, di pressione e se a queste sommiamo lo stress ulteriore che proviene dai genitori, le tensioni diventano per loro difficili da sopportare.
Naturalmente qualsiasi situazione che non possiamo controllare rischia di causare stress. Questo vale ancora di più per un bambino che, in proporzione alla sua età, vive quotidianamente moltissime situazioni che sfuggono al suo controllo. Cose anche piccole agli occhi di un adulto, come per esempio dover sedersi a mangiare o continuare a giocare, oppure esaudire un desiderio nell’immediato o doverlo posticipare o doversi confrontare con i repentini cambi d’umore di un genitore stressato a cui non sa dare una spiegazione. Anzi, in quest’ultima situazione, accade spesso che il bambino si ritiene responsabile dell’umore del genitore e reagisce interiormente con il senso di colpa.
I bambini quindi, crescendo e attraversando le varie fasi dell’età evolutiva, dovrebbero imparare a gestire sempre meglio le loro fonti di stress. Ma chi può insegnarglielo se i loro modelli di riferimento non riescono a gestire per primi il loro di stress? Anche la Scuola, da questo punto di vista, non è certamente da aiuto a fornire quegli strumenti utili alla gestione dello stress.
Strumenti utili per vincere lo stress
Dal momento che in molti casi non possiamo cambiare il mondo intorno a noi, possiamo però imparare a cambiare le nostre reazioni ad esso.
Come affermato in precedenza riguardo allo stress che a cascata si riversa su chi ci sta intorno, vale esattamente la stessa cosa se viviamo uno stato psico-fisico più equilibrato. Eliminare la fonte delle preoccupazioni è quasi impossibile, ma cambiare il modo in cui si vivono è invece possibile. Siamo in grado di ridurre facilmente il livello di ansia e stress in casa nostra.
Ecco qui di seguito alcune tecniche facilmente accessibili:
1. Cantare: Sembrerà strano, ma cantare a squarcia gola è una di quelle attività che abbassa di molto il livello del cortisolo (l’ormone dello stress)!! Trovare delle canzoni da condividere e cantarle in famiglia crea complicità, vicinanza e “distende i nervi”. Per cui “Pump up the volume family”!
2. Fare movimento quotidianamente: Non importa se andare a correre, camminare, andare in bicicletta, ballare o fare salti. L’importante è fare, perché ogni volta che si fa esercizio fisico si scatenano reazioni chimiche e si rilasciano delle sostanze nel proprio corpo (serotonina e dopamina) che dilatano l’ansia e eliminano lo stress. Molte persone rinunciano a questo tipo di attività perché sono abituati a credere che è difficile e che bisogna distruggersi di sport prima di vedere qualche risultato. Invece è sufficiente un’attività fisica moderata, di circa 30 minuti al giorno, per rimanere in salute e per tenere lontano lo stress. In più, praticarla con la propria famiglia rafforzerà il legame tra tutti i partecipanti, riducendo la tensione familiare e rendendo più piacevole il tempo trascorso insieme.
3. Vivere il momento presente: Si possono utilizzare tecniche di meditazone come la Mindfullness, la Vipassana o la Psicosintesi. Negli ultimi tempi, molte ricerche scientifiche stanno portando alla luce quanto una semplice pratica meditativa legata al respiro migliori il benessere globale della persona. Non ci sono grosse controindicazioni nel praticare, sono attività che possono fare tutti, compresi i bambini. Per cominciare bastano 10 minuti al giorno.
4. Divertimento: “Parola d’ordine DIVERTIMENTO!”. Questa frase vi ricorda qualcuno?! Divertirsi è fondamentale in una famiglia. Non servono grandi cose, ma cose piccole che ci fanno stare bene. Al divertimento è legato il ridere. Quando noi ridiamo rilassiamo il diaframma, si ossigenano gli organi e i tessuti del nostro organismo, e si liberano gli ormoni legati al benessere. Ci sono alcune pratiche yoga basate proprio sulla risata, dal momento che il corpo non distingue la differenza tra una risata reale e una artificiale, il corpo in entrambi i casi si attiva stimolando la produzione delle molecole della felicità, che vanno a raggiungere tutte le cellule dell’organismo, stabilizzando il sistema ormonale e rafforzando quello immunitario.
5. Fare ordine: Vivere in un ambiente caotico aumenta lo stress, mentre mantenere il proprio ambiente pulito e ordinato fa stare bene. Questo perché occuparsi della propria casa e mantenerla in ordine è come occuparsi e prendersi cura di se stessi e questo certamente, come abbiamo già detto nei punti precedenti, aiuta a ridurre ansia e stress. Non serve fare enormi fatiche, basta partire da piccole cose, magari riordinando i piccoli ambienti.
6. Rilassarsi: un altro modo per far scendere lo stress è semplicemente sedersi comodi in un angolo della propria casa con una musica rilassante e lasciarsi trasportare dall’esperienza.
Per consulenze psicologiche, psicoterapia, seminari o altre richieste, puoi scrivere a Gioele D’Ambrosio oppure telefonargli al 339.7098160.