Dirigere la Commedia Italiana – Edoardo Leo ci parla del suo workshop di Regia
MoveIn’ Ufficio Stampa e Organizzazione Eventi ha organizzato un interessante workshop di Regia intitolato Dirigere la Commedia all’italiana, che sarà tenuto da Edoardo Leo, regista di Buongiorno Papà e Diciotto anni dopo. Prima di una serie di interessanti attività didattiche sui mestieri del cinema che si svolgeranno nel corso dell’anno, questo workshop avrà luogo il 5 e il 6 ottobre dalle 10 alle 18 presso il Kino di Roma, in via Perugia 34, dove i partecipanti seguiranno un corso full immersion composto da ben 16 ore di lezione, tra pratica e teoria.
Tutti gli appassionati di cinema, gli studenti, i registi emergenti e coloro che intendono conoscere, sperimentare ed approfondire le tecniche principali per dirigere un buon film potranno avere questa opportunità grazie ad Edoardo Leo, regista e attore affermato da oltre dieci anni, che ha firmato l’ultima commedia brillante Buongiorno Papà, candidata ai Nastri d’Argento 2013, in cui Roul Bova interpreta un inguaribile playboy che, da un giorno all’altro, si ritrova a fare i conti con la paternità. Nel cast anche Nicole Grimaudo, lo stesso Edoardo Leo e uno stravagante Marco Giallini nella parte del nonno musicista e scapestrato.
Prima di affermarsi come regista, Leo ha lavorato con personalità di fama internazionale come il maestro del cinema italiano Ettore Scola, partecipando al film Gente Di Roma e con Woody Allen in To Rome with Love. Dal 5 al 6 ottobre sarà al KINO in qualità di docente del workshop di regia per mettere a disposizione la sua esperienza di professionista del settore, ma soprattutto per insegnare tecniche e segreti della regia all’italiana. OggiAlCinema lo ha incontrato per saperne di più su questa iniziativa interessante e i suoi prossimi progetti. Ecco cosa ci ha raccontato.
L’intervista di Oggialcinema.net ad Edoardo Leo
Come è nata questa iniziativa e perchè?
Mi è stato chiesto di fare un mini corso per ragazzi alle prime armi e mi sembrava una buona idea quella di mettere a disposizione la mia esperienza da regista di questi due film. Non mi sento uno che ha qualcosa da “insegnare” nel senso classico del termine però ho avuto un approccio non convenzionale a questo lavoro e condividerlo con dei giovani aspiranti registi può essere utile per loro e divertente per me. E poi, se proprio devo dire la verità, il motivo vero è che io voglio mettermi in discussione con le nuove generazioni, confrontarmi, sapere cosa pensano, cosa immaginano, per capire come potrà essere il futuro del cinema italiano.
I partecipanti a questo workshop avranno possibilità concrete di entrare nel mondo del cinema?
La parola “concreta” non esiste nel nostro lavoro. Non hanno possibilità nemmeno i laureati figuriamoci dei ragazzi dopo un workshop di due giorni. Però potranno avere stimoli, potranno conoscersi e collaborare tra loro, potranno aumentare la loro passione, potranno prendere quello che gli serve dalle mie parole e buttare a mare il resto. Gli incontri servono a stimolare il talento. Quelli bravi la strada la troveranno da soli.
Dopo Buongiorno Papà qual è il prossimo progetto come regista che porterai sul grande schermo?
Ho preso i diritti di un libro “Giulia 1300 e altri miracoli” di Fabio Bartolomei, un esordio che mi ha folgorato e quindi sto lavorando alla sceneggiatura per andare sul set in primavera.
Secondo te che differenza c’è tra la commedia all’italiana e i cinepanettoni? Sei contento che sia stato messo un freno a questi ultimi?
La differenza è strutturale. I cinepanettoni sono sostanzialmente “farse”, genere che ha peraltro una sua nobiltà, quando non sconfina in gratuite volgarità. Poi possono venire bene o meno bene, piacere o meno. Sulla commedia all’italiana si è detto tutto e non sono certo io a spiegare cos’è. Il titolo del corso allude solo ad un riferimento che per i registi della mia generazione è stato un macigno da imitare o superare e con il quale comunque abbiamo dovuto fare i conti. Il miei due film hanno ricevuto dalla critica vari commenti che li indicavano come “commedie all’italiana” . Tutto qui. Per i cinepanettoni il freno credo lo abbiano messo gli stessi produttori che lo hanno prodotto per anni. E’ solo legato ad una flessione degli incassi. Io non sono ne contento ne dispiaciuto. E’ un discorso industriale che non riguarda il mio gusto personale.
Il programma del Workshop
5 ottobre
Perché voglio fare il regista?
Come si presenta un progetto. Come si cerca un produttore.
Come funziona un vero set.
Dalla preparazione alle riprese.
Tutti i passaggi giorno per giorno.
Analisi di un piano di lavorazione e di un ordine del giorno.
Conoscere il mezzo tecnico.
Con quale tecnologia giro. Con quali formati. Quanti limiti, quante possibilità in base alla tecnologia scelta
La scrittura nel cinema.
La sceneggiatura: come si legge si lavora.
La direzione degli attori.
Il passaggio obbligato. Dirigere gli attori.
Dalle prove all’ultimo giorno di ripresa. Prove di recitazione.
Alla fine della prima giornata verrà consegnato agli studenti un’esercitazione pratica da svolgere a casa.
6 ottobre
Studio delle inquadrature e del montaggio.
Analisi delle proposte dei partecipanti sulle scene a loro consegnate.
Analisi dell’inquadratura e della composizione.
Visione di queste scene e di come sono state girate nei film.
Le tecniche. I vari formati. Il videclip. Il corto. I generi: LA COMMEDIA OGGI.
Riflessioni sulla commedia italiana contemporanea.
Il pitch
Esercitazione Pratica.
Luogo
CINEMA-BISTROT
KINO
Via Perugia, 34 – 00176 Roma
Tel:06 96525810
Il workshop è a NUMERO CHIUSO ( max 17 persone).
A TUTTI I PARTECIPANTI VERRÀ RILASCIATO UN ATTESTATO DI PARTECIPAZIONE. La SCADENZA per le iscrizioni è prevista per il 30 settembre.
Info e iscrizioni:
MoveIn’s.r.l.s.
Ufficio Stampa e Organizzazione Eventi Simona Falcone
e-mail: [email protected]
Tel: +39 334-2599506
Fax: 06 60662056
di Letizia Rogolino per Oggialcinema.net