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Disabile in carrozzella costretto a scaldare l’acqua nelle pentole per lavare il figlio minorenne

Creato il 11 luglio 2013 da Cremonademocratica @paolozignani

Già due volte l’Aem ha staccato le utenze per morosità a Virgilio Locatto, disabile che in carrozzella in una casa popolare di Borgo Loreto. Qualche settimana fa, come abbiamo scritto, ha ricevuto il preavviso di distacco delle utenze da parte dell’Aem. Il debito era di circa 1.500 euro per il teleriscaldamento, solo circa 150-160 euro però vanno pagati per l’acqua calda.
E Virgilio Locatto non ha ancora avuto l’acqua calda. Per lavarsi deve scaldare l’acqua nelle pentole. Solo così può lavare suo figlio e se l’Aem continuerà a pretendere quei soldi per un servizio di teleriscaldamento assurdo, incomprensibile, folle per le case popolari, in inverno il signor Locatto e suo figlio avranno ancora, solo acqua fredda.
Che giustizia è?
Virgilio è rom e sente viva la propria origine: lo incontro ai giardini pubblici un pomeriggio e mi dice con un sorriso: “Vorrei chiedere al sindaco di darmi un camper e uno spazio per fare il nomade. Si sopravvive meglio in un camper. E poi io sento questo desiderio dentro di me e correi che mio figlio lo provasse”. Gli parli e provi un sereno rispetto per una persona che malgrado tutto riesce a sentirsi se stessa e a guardare a un avvenire proprio, anche se l’incontro col sindaco non c’è mai stato.
Questi sono sì critici verso l’amministrazione cittadina, tuttavia indicano alcuni problemi effettivi, da risolvere. Se il sindaco Oreste Perri e l’assessore Luigi Amore, d’accordo col titolare del bilancio Roberto Nolli, non troveranno soluzione solleciteremo la prossima amministrazione.


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